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Roma, a San Giovanni 100 mila sardine: “Siamo partigiani 2020”

Sono 100 mila le persone attese nel pomeriggio a San Giovanni “contro ogni forma di violenza e discriminazione”, che scenderanno in strada dalle ore 15 alle 19. Per la prima manifestazione a Roma, numerose le modifiche alla viabilità nell’area, con strade e metro chiuse, divieti di sosta e bus deviati.
A cura di Alessia Rabbai
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Sardine a Roma
Sardine a Roma

Sardine a San Giovanni, Roma si mobilita e scende in strada. Sono 100 mila le persone, attese oggi pomeriggio nella Capitale, l'una a fianco all'altra, per dire "no alla politica becera di Matteo Salvini e per protestare contro ogni forma di violenza e discriminazione". Il movimento dei cittadini nato da una campagna social di quattro giovani bolognesi, si riunisce per la prima volta a Roma, con persone provenienti da tutta Italia. L'appuntamento è a partire dalle ore 15 a piazza di Porta San Giovanni e si protrarrà fino alle 19. Lo slogan è "Roma non abbocca", un messaggio chiaro e forte diretto all'ex ministro dell'Interno che punta a conquistare la Città Eterna alle prossime elezioni comunali, con la promessa di mettere in campo un candidato del centro destra "forte". Annunciata in piazza anche la presenza di CasaPound. I prossimi appuntamenti delle sardine sono in Calabria e in Emilia.

Sardine a Roma cantano "Bella ciao"

Le sardine riunite sotto il sole della Capitale hanno gridato insieme "Roma non si Lega", per poi intonare "Bella ciao", un fiume umano unito in un unico immenso coro antifascista. Poi, le musiche dell'Inno di Mameli, che rappresenta la bandiera italiana, diffuso dagli altoparlanti. La piazza è già stracolma. Tra i volti noti il presidente di Anpi, Carla Nespolo, che ha aperto la manifestazione, l'ex presidente di Cgil Susanna Camusso, il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo, Erri De Luca e Nichi Vendola. "Insieme dobbiamo resistere e ritrovare la strada maestra, che è quella dell'umanità". ha detto l'europarlamentare del Pd Pietro Bartolo, ex medico di Lampedusa. A manifestare cittadini di tutte le età, dai teenager ai pensionati, per formare "gli anticorpi della democrazia". Tra le altre in piazza anche le sardine nere di Napoli.

Santori: "Cinque punti richiesti alla classe politica"

Soddisfatto il leader del movimento delle sardine, Mattia Santori, che ha detto all'Agenzia Dire di aver registrato il marchio per impedire a qualunque esponente polito di farne vessillo della propria campagna elettorale. Inoltre secondo Santori, nonostante l'ampia risposta alla manifestazione "è ancora presto per chiedere un incontro con il premier Giuseppe Conte". Poi Santori ha elencato cinque punti richiesti dal movimento alla classe politica: "Chi è eletto faccia politica nelle sedi istituzionali. I ministri comunichino solo attraverso i canali istituzionali. Ci sia trasparenza nell'uso dei social network e su chi finanzia le pubblicazioni da parte dei politici. La violenza verbale sia equiparata alla violenza fisica. Abrogare il decreto sicurezza, servono leggi che non mettano al centro la paura".

Il discorso di Carla Nespolo presidente di Anpi

"La voce dei giovani ci ha riportato a un presente di speranza e di lotta" ha detto nel discorso di apertura della manifestazione delle sardine di Roma la presidente dell'Anpi. "Odio gli indifferenti", ha detto Carla Nespolo, riprendo le parole di Gramsci. E ha aggiunto: "Le partigiane e i partigiani sono con voi. La Costituzione italiana non è afascista, ma antifascista". Le sardine hanno applaudito calorosamente. "Non è per caso che gli eletti debbano giurare sulla costituzione. Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita. Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, ‘le sentinelle della memoria'". Poi ha lanciato un appello diretto alle nuove generazioni: "Cari ragazzi riappropriatevi del vostro futuro. Di un mondo dove il pensiero conta più dei selfie. Sono certa di quello che direbbero i partigiani: teniamoci per mano, assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del Paese".

Sardine a Roma: strade e metro chiuse, divieti di sosta e bus deviati

In occasione dell'arrivo delle sardine a Roma in zona San Giovanni già a partire da stamattina la polizia locale di Roma Capitale è al lavoro per le modifiche sulla viabilità, con strade chiuse, deviati, per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza. Nel dettaglio, non è possibile parcheggiare nell'area interessata, mentre a partire dalle ore 13 il cancello d'accesso ai giardini di viale Carlo Felice, sul lato della statua di San Francesco è stato chiuso. Sospesa la postazione taxi in piazza di Porta San Giovanni, all'altezza via Emanuele Filiberto, mentre dalle 16 le fermate San Giovanni delle metro A e C non saranno effettuate. Le linee bus 16, 81, 85 e 87 sono state deviate, limitate le linee 218 e 792.

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