Roma, a San Basilio lo spaccio si sposta nella bocciofila rimasta aperta
Nel quartiere di San Basilio, periferia est di Roma, una bocciofila è rimasta aperta nonostante le limitazioni imposte dai decreti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Era un via vai di anziani che non volevano rinunciare alla loro partita giornaliera, ma il centro nascondeva anche un'attività, e di fatto era solo una copertura: era diventata il centro di spaccio di cocaina dell'intera zona e il gestore del circolo, un uomo di 59 anni, è stato arrestato e trasferito in carcere. Dopo un appostamento di circa due ore, racconta Adelaide Pierucci su La Repubblica, gli agenti del commissariato locale hanno fatto irruzione all'interno della bocciofila e hanno recuperato 40 grammi di cocaina già suddivisi in circa 80 dosi. Il resto, 25 grammi, erano stati sistemati all'interno di una cassaforte.
I clienti provano a giustificarsi: "Volevamo solo fare una partita, ci siamo tenuti a distanza"
L'avvocato del titolare ha detto che il suo assistito si sarebbe recato al centro "solo per assistere gli animali, un cane da guardia e un pappagallo". Anche i clienti sono stati denunciati e multati e loro hanno provato a giustificarsi così: "Volevamo solo fare una partita, tenendoci a distanza". Una spiegazione che, ovviamente, non è bastata alle forze dell'ordine, che quindi hanno confermato la multa anche per gli anziani. A San Basilio, dove prima lo spaccio avveniva in strada, le consegne di droga vengono ormai spesso fatte a domicilio o addirittura davanti ai supermercati, mentre i clienti fanno la fila.