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Roma, 62enne precipita durante un’arrampicata e muore

Tragedia vicino Roma, nella zona di Allumiere. Un uomo di 62 anni, originario di Orvieto e appassionato di arrampicata, è morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa 20 metri proprio mentre scalava una parete in cordata. Non si sa ancora cosa abbia provocato la caduta: indagano i carabinieri.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Tragedia vicino Roma, nella zona di Allumiere. Un uomo di 62 anni, appassionato di arrampicata, è morto dopo essere precipitato da un'altezza di circa 20 metri proprio mentre scalava in cordata una parete. L'incidente sabato 3 dicembre. La vittima, Pierfederico Manciati, originario di Orvieto in Umbria, si era recato nel paesino in provincia di Roma, che sorge sui monti della Tolfa, per seguire la sua passione: l'arrampicata.

Mentre stava scalando una parete – munito di tutte le dotazioni di sicurezza come casco, cintura, corde e ritenute di sicurezza – si è verificato l'incidente, su cui un'inchiesta della magistratura sta cercando di fare chiarezza. Secondo le prime testimonianze delle persone che erano con lui in cordata sembra che l'uomo abbia avuto un malore e, in stato confusionale, si sia sganciato dai moschettoni di sicurezza. Il 62enne è precipitato al suolo da grande altezza, urtando violentemente per terra. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 con un'eliambulanza. L'uomo è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove purtroppo è deceduto qualche ora dopo il suo arrivo. Per cercare di chiarire la dinamica dell'incidente mortale sono al lavoro i carabinieri della stazione di Allumiere: si attendono i risultati dell'autopsia.

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