Roma, 40enne attirata in trappola: drogata, violentata e ustionata con acqua bollente
Voleva vendere un tablet e un cellulare a un uomo che si era finto interessato. Per lui, però, un 33enne di origine marocchina, l'acquisto degli oggetti era solo un pretesto per attirare nella sua abitazione la venditrice, una donna romana di 40 anni, e poi violentarla in quella che è stata una vera e propria notte da incubo. Alla fine l'uomo, con regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di violenza sessuale aggravata, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Roma, 40enne attirata in trappola: drogata, violentata e ustionata
L'episodio risale a sabato. La donna aveva incontrato il presunto compratore a casa di amici. Poi aveva accettato il suo invito nella sua abitazione, al quartiere Alessandrino, con la scusa ufficiale di controllare i prezzi degli oggetti in vendita. Una volta in casa, però, è scattata la trappola: il 33enne ha prima drogato la sua vittima, stordendola con creack e cocaina. Poi ha iniziato a violentarla, anche minacciandola con un coltello. Infine, non contento, l'uomo ha rovesciato sulle gambe della 40enne dell'acqua bollenbte, causandole ustioni di primo e secondo grado. Alla fine le urla disperate di dolore della 40enne hanno attirato le attenzioni dei carabinieri, che erano nel quartiere per dei controlli antidroga. I militari sono entrati nell'abitazione del marocchino trovando la donna in stato di choc, con gli abiti strappati e i segni delle ustioni sulle gambe. Il 33enne ha provato a darsi alla fuga ma è stato arrestato: adesso si trova nel carcere di Regina Coeli.