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Roma, 37enne minaccia di morte la madre per estorcerle denaro e compare la droga

Un 37enne è stato arrestato nella zona del Casilino a Roma, con l’accusa di estorsione continuata per aver minacciato di morte la madre anziana, chiedendole soldi per comprare la droga. L’uomo è finito in manette e portato in caserma.
A cura di Alessia Rabbai
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"Dammi i soldi per la droga o ti ammazzo" è la violenta minaccia di un 37enne rivolta a sua madre, per costringerla a dargli il denaro che gli serviva per comprare la sostanza stupefacente. Un episodio di violenza che si è consumato nella zona del Casilino a Roma Est, dove sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno arrestato l'uomo. Si tratta di una persona già nota alle forze dell'ordine, che dovrà rispondere dell'accusa di estorsione continuata. I fatti risalgono a ieri sera, giovedì 2 maggio, quando il 37enne si è presentato a casa della madre, chiedendole per l’ennesima volta, come era solito fare, il denaro per compare la droga. Aggressioni verbali, insulti e minacce che, come accertato dagli uomini dell'Arma, andavano avanti da tempo. La donna, di 71 anni, stanca del comportamento del figlio e delle sue continue richieste di soldi, si è rifiutata di darglieli, dicendogli che se avrebbe voluto continuare a drogarsi, avrebbe dovuto cercare il denaro altrove, lei non glielo avrebbe mai più dato, perché non voleva contribuire alla sua rovina.

Minaccia di morte la madre per droga

Udita la risposta della madre, l'uomo è andato su tutte le furie, ha perso il controllo e l'ha minacciata di morte. Nel frattempo, sul posto sono intervenuti i militari che hanno fatto irruzione all'interno dell'abitazione in soccorso dell'anziana. Alla vista dei carabinieri il 37enne non si è preoccupato della loro presenza, ma ha continuato a minacciare la madre, senza mostrare nessun timore per le conseguenze. Dopo avergli intimato di smetterla, i militari lo hanno bloccato e l'uomo è finito in manette. Portato in caserma, è stato trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

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