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Roberto Spada, la richiesta della procura: confermare aggravante mafiosa per testata a Piervincenzi

Il procuratore generale della corte di Cassazione Pasquale Fimiani ha chiesto ai giudici della corte di Cassazione di confermare la condanna per Roberto Spada a sei anni di reclusione per l’aggressione e la testata al giornalista Daniele Piervincenzi. Spada è stato già condannato all’ergastolo a novembre.
A cura di Enrico Tata
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La testata di Roberto Spada all'inviato Rai Daniele Piervincenzi
La testata di Roberto Spada all'inviato Rai Daniele Piervincenzi

La condanna per Roberto Spada a sei anni di reclusione per l'aggressione e la testata al giornalista Daniele Piervincenzi deve essere confermata nel terzo grado di giudizio. Lo ha chiesto il procuratore generale della corte di Cassazione Pasquale Fimiani. Per il magistrato ci sono tutti gli indizi della mafiosità nel gesto violento commesso nel 2017, dal potere intimidatorio all'omertà dei testimoni oculari della vicenda. "Nessuna delle persone presenti nella palestra gestita da Spada, davanti alla quale si è svolta l'aggressione ai giornalisti , è intervenuta in favore delle vittime", ha ricordato il procuratore.

L'avvocato di Piervincenzi: "Importante che sentenza venga confermata"

"È importante che questa sentenza venga confermata per i segnali che possono derivarne sia in termini di ordine pubblico che di riaffermazione della presenza dello Stato anche nei quartieri periferici di Roma", ha commentato l'avvocato Antonio Marino, legale di parte civile del giornalista Daniele Piervincenzi e del cameraman Edoardo Anselmi. Stesso parere per i legali di parte civile del Roma Capitale, Regione Lazio e Ordine dei Giornalisti. La decisione dei giudici è attesa per questa sera.

Spada già condannato all'ergastolo per mafia a novembre

Il 7 novembre 2017 il giornalista della trasmissione di Rai Due ‘Nemo' Daniele Piervincenzi andò alla palestra di Roberto Spada, a Ostia, e chiese conto a lui dei presunti rapporti con Casapound nel decimo municipio della Capitale. Giornalista e operatore vennero brutalmente aggrediti da Spada, che per questo il 18 giugno 2018 fu condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza privata e lesioni aggravate con il riconoscimento dell'aggravante mafiosa. Condanna confermata il 7 dicembre scorso anche in appello. Lo scorso 24 novembre Roberto Spada è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise nell'ambito del maxi processo al clan Spada.

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