video suggerito
video suggerito
News su Omicidio Emanuele Morganti

Rischio vendetta ad Alatri, ritirate le armi a parenti e amici di Emanuele Morganti

La Prefettura, d’accordo con carabinieri e Questura, ha deciso di sequestrare le armi detenute in casa da parenti e amici del 20enne ucciso lo scorso venerdì.
A cura di Enrico Tata
1.590 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La tensione rimane altissima ad Alatri. Il rischio vendetta nei confronti degli indagati per l'omicidio di Emanuele Morganti è concreto. Per questo, in via del tutto precauzionale, la Prefettura, d'accordo con carabinieri e Questura, ha deciso di sequestrare le armi detenute in casa da parenti e amici del 20enne ucciso lo scorso venerdì. Nei giorni scorsi i parenti dei due fratelli in carcere per omicidio sono stati costretti a lasciare Alatri e l'avvocato difensore di un buttafuori indagato è stato pesantemente minacciato.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri e l’obiettivo ora è trovare l’oggetto, il corpo contundente, con cui, secondo i risultati dell’autopsia, è stato ucciso Emanuele. I carabinieri hanno provato a svuotare la fontana in piazza Regina Margherita a pochi passi dall'ingresso del Miro Music Club, ma sul fondo non è stato trovato alcun elemento utile agli investigatori. Al momento sono due le piste che seguono gli investigatori e che potrebbero spiegare la brutale aggressione al ventenne: una sarebbe legata a una presunta vendetta. Emanuele un anno fa avrebbe difeso una ragazza aggredita dai buttafuori del Miro. La seconda, invece, sarebbe legata a un tentativo di dimostrare la superiorità e la forza di un gruppo sul territorio. Emanuele ha litigato all'interno del bar con un giovane ubriaco e per questo è stato aggredito. Per dimostrare a tutti che una risposta di quel tipo non poteva essere tollerata.

1.590 CONDIVISIONI
54 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views