Rinnovata ordinanza anti-alcol a Roma, vietato il consumo dopo le 21 fino al 26 aprile
Rinnovata l'ordinanza anti-alcol a Roma: scaduta il 6 marzo, è stata prorogata dal Campidoglio il 7 marzo fino al 26 aprile. Non si potrà quindi bere in strada dalle 21 in poi, e non potranno essere venduti alcolici da asporto di ogni tipo. Il provvedimento non interessa tutte le zone di Roma, ma solo quelle che erano già state colpite dall'ordinanza anti alcol nei mesi precedenti. Niente birra in piazza quindi dalle 21 a San Lorenzo, all'Esquilino, nell’area della stazione Termini, a piazza Bologna, a viale Ippocrate, e a piazzale delle Provincie: chi sarà trovato in giro con bevande alcoliche – in plastica o in vetro non fa differenza – sarà multato dalle forze dell'ordine. Per le altre zone di Roma, invece, rimangono invariati gli orari che già interessavano gli esercizi di somministrazione, che non possono vendere alcol dalle 2 di notte alle 7 del mattino. Dalle 22 è vietata la consumazione in vetro nelle strade pubbliche, dalle 24 anche quella in plastica. Dalle 22 non può essere più venduto alcol da asporto e dalle 2 non può essere servito all'interno dei locali.
Ordinanza anti-alcol, la protesta dei consiglieri Pd
L'ordinanza anti alcol è scaduta il 6 marzo ed è stata rinnovata il 7 fino al 26 aprile. Alla fine del termine, i consiglieri dem hanno protestato per la proroga non immediata, sottolineando come la città si sia fermata nel momento in cui la sindaca Virginia Raggi è andata in vacanza. "È legittimo che la Sindaca vada in vacanza ma è inaccettabile che per questo la città si fermi! – ha scritto su Facebook Orlando Corsetti, consigliere Pd – La Raggi non ha prorogato l’ordinanza anti alcol scaduta ieri, attualmente l’unico strumento che consente di contrastare gli eccessi della malamovida. Ogni notte ricevo i messaggi disperati di residenti che non riescono a chiudere occhio a causa degli assembramenti di persone “rumorose” e moleste sotto le loro finestre. Non si può assolutamente negare ai cittadini il riposo notturno! La Sindaca, o chi per lei, si attivi subito perché l’efficacia dell’ordinanza venga prorogata per continuare a garantire risposte ai problemi di ordine pubblico e di inquinamento acustico creati dalle numerose persone fuori dai pubblici locali. Non lo chiedo io, che pure le avevo scritto "ricordandole" la scadenza, lo chiedono tanti romani".