Rimosso il murales dedicato a Zaki e Regeni, l’autrice: “Faceva così tanta paura?”
"Qualcuno lo ha rimosso… faceva così tanta paura? Finalmente non lo vedrà mai più nessuno". Su Instagram la street artist Laika ha denunciato che qualcuno ha cancellato il suo murales dedicato a Giulio Regeni e a Patrick George Zaki, lo studente arrestato al Cairo una settimana fa. Regeni e Zaki erano stretti in un abbraccio e sopra la frase: "Stavolta andrà tutto bene". L'opera era stata realizzata in via Salaria, sul muro di cinta di Villa Ada e a pochi passi dalla sede dell'ambasciata d'Egitto. "Si tratta di un piccolo gesto che ha l'obiettivo di fare da stimolo ai media per accendere ancora di più i riflettori sulla vicenda di Zaki", aveva spiegato l'autrice.
Sconosciuti gli autori del gesto
Per il momento rimane ancora sconosciuto l'autore del gesto, ma non sembra possa essere riconducibile a un lavoro del servizio di pulizia stradale del Comune, anche perché alcune scritte nere continuano a essere presenti sul muro a pochi centimetri dal luogo del murales.
Zaki è stato fermato all'aeroporto del Cairo. La Procura di Mansura ha fissato per domani, sabato 15 febbraio, un'udienza in seguito all'appello dei legali dello studente, che contestavano l'ordinanza dell'8 febbraio con cui le autorità egiziane hanno deciso di trattenerlo in custodia per 15 giorni. Se il ricorso verrà accolto il giovane verrà scarcerato. La famiglia e i suoi avvocati sono riusciti a vedere il ragazzo per solo un minuto nelle scorse ore.