Rifiuti a Roma, la Regione Lazio allerta la Asl: “Rischi per la salute pubblica”
Caldo e rifiuti in strada possono rappresentare un "pericolo per la salute pubblica". Per questo la Regione Lazio ha allertato le Asl di Roma e in particolare i direttori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP). Così riferisce in una nota l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. Stando a quanto si legge nel comunicato, i direttori sono stati invitati a verificare la corretta rimozione dei rifiuti e con maggiore attenzione soprattutto vicino alle strutture sanitarie e sociosanitarie, alle scuole e agli asili nido e agli spazi pubblici come mercati. I direttori hanno l'obbligo di segnalare "eventuali fenomeni di combustione o autocombustione dei rifiuti". Secondo la Regione Lazio "la situazione non va sottovalutata stante le alte temperature e richiede la massima collaborazione dell'Amministrazione comunale e dell'azienda Ama per evitare possibili effetti sulla salute in particolar modo per le persone con patologie respiratorie croniche e per i più piccoli". Nella giornata di domani e dopodomani il Ministero della Salute ha diramato un'allerta caldo con bollino rosso, con le temperature che a Roma potrebbero toccare i 37 gradi nelle ore più calde della giornata.
Ama: "In corso interventi per rimuovere le giacenze di rifiuti"
Intanto Ama fa sapere che sono in corso interventi mirati "per rimuovere le giacenze di rifiuti tuttora presenti in alcune aree della città". Secondo i tecnici in alcuni casi vicino a postazioni appena ripulite vengono accatastati nuovi rifiuti, soprattutto cartoni, cosa che rallenta le operazioni di svuotamento. In corso anche operazioni di igienizzazione e sanificazione intorno ai cassonetti e soprattutto in quelli marroni dell'umido. Da inizio mese, spiega Ama, sono stati oltre 30mila gli interventi effettuati. "Si ricorda che l'attuale situazione contingente, dopo la repentina chiusura per incendio a dicembre 2018 dell'impianto TMB Salario, è dovuta principalmente alle consistenti riduzioni (oltre 700 tonnellate/giorno) dei quantitativi accolti in impianti di trattamento, scattate nelle scorse settimane e tuttora in corso", si legge ancora in una nota dell'azienda.