Rieti, parla l’autista dell’autocisterna esplosa: “Ho fatto come sempre, non so cosa sia successo”

Non riesce a darsi una spiegazione Gianni C., l'autista dell'autocisterna che ha provocato l'esplosione di una pompa di benzina su via Salaria nel Reatino. "Ho fatto tutto come sempre, come in ogni operazione. Non so cosa sia potuto accadere", dichiara il 45enne a Camilla Mozzetti del Messaggero. Stando a quello che si apprende, l'autocisterna aveva da poco finito di scaricare il gas gpl all'interno delle pompe del distributore.
L'autista: "Non capisco cosa sia successo"
Con i tubi ancora collegati, ma spenti, l'autista era andato a prendere un caffè al bar della stazione di servizio. Poi si è accorto di una perdita di gpl: "Ho visto la nebbiolina di gas alzarsi e ho sentito il sibilo ma avevo terminato tutte le operazioni, non capisco cosa sia successo". Ha dato subito l'allarme, ma non è servito: prima è scoppiato un incendio, poi l'autocisterna è esplosa. Lo scoppio ha provocato la morte di due persone (il pompiere Stefano Colasanti e un'altra vittima la cui identità resta per ora ignota) e il ferimento di altre 17. Nella serata di ieri la procura della Repubblica di Rieti ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti sull'esplosione del mezzo pesante. L'inchiesta, coordinata direttamente dal procuratore capo Lina Cusano Piro, con il supporto dei sostituti Rocco Gustavo Maruotti e Lorenzo Francia. Il distributore Ip, il luogo dove si è verificata la tragedia, è stato posto sotto sequestro.