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Rieti, donna di 42 anni muore soffocata con un osso di pollo mentre pranza con la famiglia

La donna è deceduta poco dopo l’intervento dei soccorritori, arrivati con un’eliambulanza: l’incidente è avvenuto a pranzo e per la 42enne, da tempo sofferente di una malattia degenerativa con difficoltà a deglutire, non c’è stato nulla da fare.
A cura di Davide Falcioni
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L'eliambulanza sul luogo dell'incidente - Immagine di repertorio
L'eliambulanza sul luogo dell'incidente – Immagine di repertorio

Tragedia a Poggio San Lorenzo, in provincia di Rieti, dove una donna di 42 anni ha perso la vita a causa di un drammatico incidente domestico: è infatti soffocata per colpa di un osso di pollo che le è andato di traverso mentre stava pranzando nella sua abitazione: per la donna, infermiera dell'ospedale de Lellis di Rieti, non c'è stato purtroppo niente da fare.

I suoi familiari hanno cercato di soccorrerla ma quando hanno capito che non ci riuscivano hanno chiamato il 118: sul posto si è recata tempestivamente anche un'eliambulanza, ma purtroppo per la donna, da tempo sofferente di una malattia degenerativa con difficoltà a deglutire, non c'è stato nulla da fare. La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Rieti.

Cos'è il soffocamento da inalazione di un corpo estraneo

La donna è deceduta a causa del soffocamento da inalazione di corpo estraneo, evento patologico caratterizzato dalla difficoltà o dall'impossibilità di respirare. Questo tipo di incidente può essere causato dall'ingestione oppure dall'inalazione di corpi estranei, sovente alimenti ma nel caso dei bambini anche oggetti, che ostruiscono le vie respiratoria in modo parziale o completo. Il soffocamento ha come conseguenza anossia, ovvero un'interruzione dell'apporto di ossigeno agli organi ed ai tessuti, e quindi l'assenza di un immediato intervento di soccorso può condurre alla perdita di coscienza ed all'arresto cardiaco. I segnali d'allarme che possono far sospettare l'inalazione di un corpo estraneo comprendono inspirazioni forzate e "fame d'aria" nel tentativo di sottrarsi all'estrema difficoltà a respirare, agitazione e cianosi al volto. Queste manifestazioni insorgono velocemente e devono indurre il soccorritore ad un repentino intervento con manovre in grado di salvare la vita alla vittima di soffocamento, manovre che possono essere apprese in corsi specifici.

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