Riccardo Magi incontra la sindaca Virginia Raggi: “Il Referendum su Atac sarà a novembre”
Il referendum sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico a Roma si terrà, salvo ulteriori imprevisti, a novembre. La nuova data è emersa dopo l'incontro tra la sindaca Virginia Raggi e il portavoce del comitato promotore del referendum, il deputato dei Radicali Riccardo Magi: "Abbiamo avuto un incontro con la sindaca di Roma Virginia Raggi che ci aveva invitato per confrontarci, come previsto dal regolamento sugli istituti di partecipazione, per l'individuazione della nuova data del referendum per la messa a gara del trasporto pubblico nella Capitale – ha affermato Magi – La sindaca ha ripercorso le motivazioni che hanno portato alla decisione di far slittare la data e che sostanzialmente riguardano la coincidenza con la tornata elettorale amministrativa dei due municipi: in questi casi il regolamento prevede che si possa spostare il voto nella finestra di ottobre e novembre. La sindaca Raggi ci ha detto che sono orientati a farlo a novembre, per avere più tempo per organizzare tutte le attività istituzionali e di informazione ai cittadini, noi ci siamo detti d'accordo e ora immaginiamo che a breve arriverà una comunicazione ufficiale con la nuova data".
Il referendum si doveva tenere il 3 giugno
Il referendum che mira a mettere a bando il servizio oggi affidato all'Atac era stato fissato per il 3 giugno. Il rinvio, comunicato dal Campidoglio per le contemporanee elezioni per il rinnovo dei Municipi III e VIII della Capitale, aveva provocato le vibranti proteste non solo del comitato promotore ma anche del Pd, anche perché era arrivato a sole 48 ore da un Consiglio comunale straordinario proprio sul futuro di Atac, municipalizzata gravata da debiti per oltre 1 miliardo di euro. Adesso, però, dopo l'incontro tra Magi e la sindaca Raggi, la situazione sembra essere tornata più distesa. Il deputato dei Radicali ha parlato di un incontro "cordiale", aggiungendo di essersi detto contrario all'ipotesi di voto elettronico che era stata avanzata dal Campidoglio per il referendum d'autunno "sia perché non si sa nulla al riguardo, sulle modalità, dal momento che la modifica allo Statuto è recente, ma anche perché la modifica è avvenuta successivamente alla nostra presentazione delle firme con la richiesta di indire il referendum". Magi ha poi aggiunto: "Abbiamo sottolineato con forza l'importanza che ci sia l'approvazione, come previsto, di un regolamento sugli spazi di informazione che dovrà essere approvato in aula e abbiamo sottolineato e ribadito che l'amministrazione comunale deve attivare tutti i canali per far sapere ai cittadini romani che esiste questo referendum".