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Riaprono frontiere, 20mila passeggeri al giorno a Fiumicino. Ma quarantena d’obbligo per chi arriva

All’aeroporto di Fiumicino cominceranno ad arrivare da oggi, dopo la riapertura delle frontiere internazionali, i viaggiatori da destinazioni extra-Schengen. Tra arrivi e partenze ci saranno 200 voli al giorno e circa 20mila passeggeri che torneranno ad affollare il principale scalo di Roma. Per chi arriva, però, è previsto un periodo di quarantena obbligatoria.
A cura di Enrico Tata
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Aeroporto di Fiumicino
Aeroporto di Fiumicino

All'aeroporto di Fiumicino cominceranno ad arrivare da oggi, dopo la riapertura delle frontiere internazionali, i viaggiatori da destinazioni extra-Schengen. Tra arrivi e partenze ci saranno 200 voli al giorno e circa 20mila passeggeri che torneranno ad affollare il principale scalo di Roma. Alitalia, in particolare, a luglio collegherà Roma Fiumicino con 35 destinazioni in totale e oltre 840 voli a settimana.

Quarantena obbligatoria per chi arriva

I turisti in arrivo nella Capitale, però, dovranno osservare regole ferree una volta sbarcati in Italia, perché il nostro Paese, così ha confermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso di mantenere in vigore l'isolamento fiduciario (cioè un periodo di quarantena obbligatorio) e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti da fuori Europa. La misura si applica soltanto ai cittadini residenti nei 14 stati inseriti dall'Unione Europea nella ‘lista verde'. I paesi che non sono all'interno dell'elenco, di fatto, continueranno ad essere per il momento irraggiungibili.  Da oggi a Fiumicino sarà riaperta l'area di imbarco E, quella proprio destinata ai viaggi internazionali e che è stata inaugurata meno di tre anni fa.

La ‘lista verde' dell'Unione Europea con le 14 destinazioni extraeuropee ammesse ai viaggi

Questi i Paesi inseriti nella ‘lista verde': Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay. A questi 14 va aggiunta la Cina, che entrerà nella lista soltanto quando permetterà di entrare nel Paese ai viaggiatori europei. Nella lista non ci sono gli Stati Uniti, il Brasile, la Russia, l'India. Non c'è neanche il Regno Unito, ma semplicemente perché le restrizioni ai viaggi aerei non hanno mai riguardato questo Paese.

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