Regione Lazio, dal 15 ottobre disponibile il vaccino antinfluenzale: “Virus molto forte”
Dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2019 i cittadini della Regione Lazio potranno vaccinarsi contro l'influenza rivolgendosi ai servizi dedicati dalle Asl territoriali, al proprio medico di famiglia o ai pediatri nel caso dei bambini. Come sempre il vaccino è consigliato per le persone con uno stato di salute più fragile, in particolare anziani e persone affette da patologie. Il virus influenzale di questo autunno e inverno, secondo gli esperti, è particolarmente forte e virulento: un motivo in più per vaccinarsi
“L’influenza non va sottovalutata. Ogni anno i sintomi influenzali mettono a rischio lo stato di salute dei cittadini soprattutto gli anziani e le persone più deboli – spiega l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – Dopo l’incremento registrato l’anno passato sia per il volume complessivo di prestazioni che per il numero complessivo di soggetti vaccinati, l’obiettivo della campagna di quest’anno è quello di proseguire nel trend di crescita e superare la media nazionale. Si tratta di un obiettivo molto importante che abbiamo condiviso con i medici di medicina generale mediante l’introduzione, per la prima volta di un sistema incentivante legato al raggiungimento dell’obiettivo prefissato”.
Ci si può vaccinare anche in 34 ambulatori delle Asl
Una novità è stata introdotto per la campagna vaccinale del 2019 dalla Regione Lazio: potrà vaccinarsi anche chi non ha scelto un medico di base, recandosi presso uno dei 34 ambulatori di cure primarie che hanno aderito all'iniziativa e aperti anche nei weekend e nei giorni festivi. Sul sito Salutelazio.it tutte le informazioni utili.
Vaccina antifluenzale: gratis per over 65 e categorie a rischio
“Il vaccino antinfluenzale è sicuro e completamente gratuito per gli over 65 anni, per i soggetti a rischio di ogni età con patologie croniche, donne in gravidanza, per il personale sanitario e di pubblica sicurezza e per i donatori di sangue. Voglio rivolgere un ringraziamento – conclude l’Assessore D’Amato – ai medici di medicina generale, i pediatri di famiglia e i servizi vaccinali delle Asl e tutto il personale sanitario per il grande lavoro che svolgono e svolgeranno anche quest’anno per questa campagna. Vaccinarsi evita inoltre accessi al pronto soccorso non necessari e l’utilizzo inappropriato degli antibiotici per combattere la sindrome influenzale. Ricordo che è sbagliato sollecitare il proprio medico di famiglia per avere la prescrizione antibiotica è invece assolutamente consigliato fare il vaccino antinfluenzale“.
