Razzismo a Ceprano (Frosinone): tre studenti indagati per violenza contro profughi

Tre studenti universitari sono stati fermati dagli investigatori della Digos e della Squadra Mobile della questura di Frosinone per gravi reati a sfondo razziale commessi contro alcuni profughi. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Frosinone, i ragazzi, residenti a Ceprano, avrebbero aggredito senza motivo richiedenti asilo politico in diverse regioni italiane e nel Frusinate. Sono almeno sette gli episodi di aggressione a sfondo razziale accertati dalla Polizia. Sono accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minacce, stalking, lesioni personali, danneggiamento.
Sequestrate armi
I poliziotti hanno perquisito le abitazioni dei tre indagati dove hanno trovato opuscoli di "Blocco studentesco", organizzazione dell'ultradestra attiva nelle scuole e nelle università, mazze da baseball, coltelli e materiale di propaganda di odio razziale. Durante i blitz sono stati sequestrati telefonini, computer, proiettili e armi regolarmente denunciate. L'utilizzo di bombe carta in alcuni episodi ha spinto la polizia ha cercare anche materiale esplodente con un metal detector, ma non è stato trovato.