Rapisce un bimbo per un debito di droga: arrestato a Roma il campione di boxe Mirco Ricci
Mirco Ricci, 25 anni, campione di boxe, ha rapito un bambino di nove anni. "Se non paghi non lo rivedi più. Lo ammazziamo", avrebbe detto alla madre del piccolo per telefono. Il sequestro è avvenuto all'alba di mercoledì, quando Ricci si è presentato con la sorella a casa della madre del bambino, l'ha colpita con un pugno alle costole e ha portato via il figlio. Tutto perché la donna gli avrebbe sottratto 5.150 euro di stupefacenti. In manette sono finiti lui, la sorella 30enne, la madre 54enne, e una ragazza di 25 anni che aveva messo a disposizione la casa dov'era nascosto il piccolo.
La mamma del bambino rapito, disperata, si è recata giovedì negli uffici della squadra mobile raccontando l'episodio agli investigatori. Le indagini della polizia hanno così portato a un residence in via di Val Cannuta, zona Aurelio. Nell'appartamento della complice 25enne è stato trovato il bambino, che era con la ragazza e il figlio piccolo di lei. Gli indagati dovranno rispondere dell'accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dalla minore età del sequestrato.
Il 18 luglio 2014, Mirco Ricci, soprannominato The Predator, fu ferito da due uomini a volto coperto, a bordo di uno scooter, che si avvicinarono alla sua Fiat 500 in via dello Stadio Olimpico. Pochi minuti prima aveva vinto il campionato italiano dei mediomassimi. Il campione di boxe era stato raggiunto da due proiettili alla gamba destra. Il ritorno sul ring c'era stato dopo un anno e mezzo, lo scorso marzo al Palaboxe di via Vertumno contro l'ucraino Serhyi Demchenko. Un incontro di cui si è parlato soprattutto per botte, gli insulti e le minacce che gli spettatori si sono scambiati sugli spalti dell'impianto.