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Rapine e spaccio di droga: sequestrati beni per 1 milione di euro a un 44enne

Un 44nne è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di arresti domiciliari per attività illecite varie, specialmente rapine e spaccio. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato i suoi beni per il totale di 1 milione di euro. L’uomo è legato agli ambienti della criminalità romana e a un noto personaggio della Banda della Magliana.
A cura di Alessia Rabbai
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Era considerato il ‘re' dello spaccio e delle rapine a mano armata, strettamente legato agli ambienti della criminalità romana e compagno di fiducia di un personaggio appartenente alla Banda della Magliana. I carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro hanno dato esecuzione al “Decreto di sequestro anticipato di beni ai fini della confisca”, emesso dal Tribunale di Roma, nei confronti di un 44enne romano, residente in zona San Pietro che si trova agli arresti domiciliari, dedito, da diversi anni ed in maniera esclusiva, ad attività illecite di varia natura, svolte anche in forma associativa, prevalentemente in materia di stupefacenti e di reati contro il patrimonio, come rapine e furti in appartamento, utilizzando anche metodi sofisticati. operava prevalentemente nei quartieri Prati, Eur e Piazza Bologna della Capitale, per i quali ha già riportato varie sentenza definitive di condanna con una pena di anni 3 e mesi 6. Sono stati sequestrati 4 immobili a Roma, in zona San Pietro e Fiumicino del valore commerciale di oltre euro 900.000,00 il 15% del capitale sociale di un’impresa di riparazione carrozzerie di autoveicoli a Valle Aurelia, il 60% del capitale sociale di un’impresa di costruzione edile a Primavalle e un conto corrente bancario con il saldo contabile destinato al Fondo Unico Giustizia. Il Tribunale di Roma III Sezione Penale  ha fissato l’udienza in cui sarà valutata l’applicazione della Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nei confronti del soggetto.

Le indagini

La proposta per l’applicazione della misura di prevenzione si fonda sull’analisi dei trascorsi criminali del soggetto che, dal 1998 fino a poco tempo fa è stato più volte coinvolto in traffici e attività illecite. Il contatto con l'ambiente della criminalità gli ha permesso di accumulare negli anni capitali illeciti grazie ai quali poteva di concedersi uno stile di vita agiato: un vero e proprio patrimonio, compresi immobili e quote societarie. Il 44enne inoltre, si riforniva di armi e le custodiva illegalmente. Faceva parte infatti di un gruppo che metteva a segno rapine e furti all’interno di abitazioni e negozi, procedimento per il quale di reclusione.

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