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Rapine e furti con le auto a noleggio: arrestati tre giovani rapinatori “trasfertisti” di Ostia

Tre giovani rapinatori sono stati arrestati dalla polizia a Ladispoli. Da Ostia si spostavano a bordo delle auto del car sharing per rapinare tabaccherie, bar e distributori automatici. Due ragazzi sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per la terza componente del gruppo, una 28enne, è stato disposto l’obbligo di dimora.
A cura di Redazione Roma
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Foto La Presse
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Tre giovani, due ragazzi di 20 e 22 anni e una ragazza di 28 anni, sono stati arrestati dalla polizia per una serie di rapine e furti. Il particolare del loro modus operandi, che è stata anche la circostanza che ha portato al loro arresto, è che i tre giovani, da Ostia, si spostavano in trasferta con le auto del car sharing per compiere i loro colpi. I loro obiettivi erano tabaccherie e distributori automatici self-service in funzione 24 ore su 24 e bar. Gli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo li hanno arrestati in flagranza giovedì all'alba, mentre stavano cercando di svaligiare una tabaccheria: nella caratteristica Fiat 500 di Enjoy, il car sharing dell'Eni, i poliziotti hanno trovato anche il bottino di un precedente colpo a un bar di Civitavecchia.

Ecco come i rapinatori sono stati individuati dalla polizia

Da tempo polizia e carabinieri erano in allerta per alcuni colpi effettuati da malviventi a bordo delle auto del car sharing. Dopo essere riusciti a risalire a parte di una targa, gli agenti si sono messi in contatto con l'Eni e sono riusciti ad accedere all'app che gestisce gli spostamenti delle auto. Hanno rintracciato la vettura di loro interessa, una 500 noleggiata per un lungo periodo da un ragazzo che non pagava da alcuni giorni il canone: anziché bloccarla l'hanno seguita nei suoi spostamenti bloccandola poi a Ladispoli, dove era ferma per consentire ai due ragazzi di portare a termine il colpo alla tabaccheria mentre la ragazza li attendeva al volante dell'auto. I tre sono stati processati per direttisima: i due ragazzi sono finiti ai domiciliari mentre per la 28enne è stato disposto l'obbligo di dimora. La loro posizione potrebbe però aggravarsi: sono al vaglio degli investigatori altri colpi che potrebbero essere stati commessi dai rapinatori "trasfertisti" a bordo delle auto a noleggio.

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