Rapina un ufficio postale e fugge: incastrato dalle impronte digitali che aveva lasciato sulla cassa
Era convinto di averla fatta franca, ma non aveva fatto attenzione a un particolare, o forse non pensava di dover fare i conti con le indagini del reparto della polizia scientifica: così è finito in manette l'uomo che ha rapinato l'ufficio postale di piazza Enrico Coleman, a Tor Sapienza, periferia Est di Roma, lo scorso aprile. Armato di taglierino ha fatto irruzione all'interno della filiale, minacciando i presenti e il personale. “Se stai calma e mi consegni i soldi non ti faccio nulla”, queste le parole che avrebbe pronunciato ad una delle dipendenti dell'ufficio postale, prima di farsi consegnare il denaro e darsi alla fuga.
Le indagini sono state condotto dagli agenti del Commissariato Prenestino, che hanno acquisito i filmati di videosorveglianza e cercato indizi per individuare quell'uomo dal forte accento romano con il viso travisato da una bandana. Nel sopralluogo a seguito del colpo, gli investigatori hanno notato delle impronte (visibili anche ad occhio nudo) su una delle casse dell'ufficio postale, chiedendo così l'intervento della polizia scientifica. Proprio grazie alle analisi delle impronte digitali si è risaliti all'identità del rapinatore
"Sulla base degli elementi investigativi raccolti e riportati nell’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Roma, il Giudice delle Indagini Preliminari ha emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere. – si legge in una nota – L’ordinanza è stata eseguita dagli stessi agenti che hanno eseguito le indagini, che nel corso della perquisizione dell’abitazione hanno anche rinvenuto il taglierino utilizzato nel corso della rapina. Romano, 45 anni, con precedenti di polizia per rapina, furto, ricettazione ed evasione, C.F., è stato associato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria".