Carabiniere raggira vedova e si fa intestare la casa e 2 milioni di euro
Una donna di 76, vedova di un generale dell'Arma dei Carabinieri, era completamente nelle mani di quel giovane militare che l'aveva completamente soggiogata, giurandogli amore e un interesse disinteressato. Invece l'uomo, un carabiniere proprio come il marito scomparso della vittima, avrebbe mirato solo al conto in banca e ai beni della benestante signora romana. A stabilirlo – secondo quanto riportato oggi dal quotidiano il Messaggero – una sentenza del tribunale di Roma che ha condannato l'uomo a un anno e quatto mesi per circonvenzione di incapace.
La denuncia partita dai figli: conto in banca prosciugato
Erano stati inutili tutti gli avvertimenti da parte di amici e familiari, che l'avevano messa in guardia da quell'uomo di cui si era innamorata, di ben 35 anni più giovane di lei e in cui non riusciva a vedere il secondo fine. La denuncia è partita dai figli della donna, che hanno verificato come in un anno l'uomo si fosse riuscito a far intestare la nuda proprietà di un lussuoso appartamento a Roma, una villa in Sicilia, per non parlare di bonifici per 690.000 euro, e l'acquisto di un'auto tre moto e altri beni di lusso.
La donna in stato di fragilità ma in grado di intendere e di volere
La donna, secondo la perizia psichiatrica, sarebbe in grado di intendere e di volere, e avrebbe offerto denaro e case all'uomo in piena consapevolezza, ma a causa di una fragilità emotiva e affettiva, di cui il carabiniere secondo i giudici si sarebbe consapevolmente approfittato.