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Opinioni

Raggi riapre il Metropolitan in via del Corso: ma al posto del cinema c’è un centro commerciale

Il Comune di Roma ha annunciato che l’ex cinema Metropolitan diventerà un grande centro commerciale. Dal Campidoglio agli imprenditori, tutti sono soddisfatti della decisione presa. Ma bisogna farsi una domanda: davvero c’è bisogno di un altro centro commerciale nella capitale? Non era meglio far rivivere il Metropolitan in altro modo?
A cura di Natascia Grbic
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L'ex cinema Metropolitan diventerà un centro commerciale. Lo ha annunciato il Comune di Roma in un comunicato stampa salutando con gioia quest'iniziativa. "Ecco un grande esempio di sinergia pubblico-privato: Roma Capitale accoglie il tessuto imprenditoriale, sostiene chi investe e riqualifica, chi lavora e crea lavoro. Finalmente quest’area vede nuova luce, con conseguenze positive anche per commercianti di zona e turisti. Una rinascita per Via del Corso: da Piazza del Popolo a Piazza Colonna, dove aprirà a breve il nuovo flagstore di Apple”. Queste le parole di Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale. E ovviamente sono contenti anche gli imprenditori: "Il progetto di riqualificazione dell’ex cinema Metropolitan è un sano esempio di collaborazione tra il mondo dell’impresa e Roma Capitale – ha detto Morris Attia, Presidente e ad di DM Europa – La delibera approvata in Giunta permette la rinascita di una delle porte d’accesso al centro storico della città, per troppi anni lasciata nel degrado. Nell’accordo siglato mi sono impegnato all’assunzione di 60 posti di lavoro solo nella parte commerciale dello stabile, a riaprire una delle 4 sale cinematografiche dandola gratuitamente a disposizione della cittadinanza per 4 mesi all’anno, e verserò oneri pari a 7 milioni di euro che l’amministrazione destinerà ad opere pubbliche. È un successo di tutti e una iniezione positiva per il nostro territorio”.

La storia del cinema Metropolitan

Il cinema Metropolitan aveva visto la luce nel 1911, ormai più di cento anni fa. Ed è stato chiuso per fallimento il 29 dicembre 2010. In un secolo di vita ha cambiato tanti nomi: è stato il cinema Teatro America e il cinema Gioia poi, nel 1948, è diventato Metropolitan. Si tratta di un luogo storico di Roma, che si trova nella centralissima via del Corso, proprio davanti a piazza del Popolo. Quando si passa lì davanti, e lo si vede con le serrande chiuse e gli ingressi murati, è difficile pensare che un tempo quel cinema era uno dei più frequentati della capitale. E non era un cinema qualsiasi, ma uno dei pochi che trasmetteva le pellicole in lingua originale. Un'occasione perfetta per gli italiani – che così imparavano un po' di inglese – e anche per gli stranieri, che potevano vedersi un buon film in un luogo che non era solo un cinema, ma anche un posto per fare quattro chiacchiere e bere un caffè. Parlando di ciò che si era appena visto. Sì, perché fuori dal Metropolitan c'erano sedie e tavolini: un bel modo per rilassarsi, parlare e godere della bellezza di Roma grazie a un cinema.

Davvero via del Corso ha bisogno di un centro commerciale?

Dopo quasi dieci anni di chiusura, il Metropolitan riapre ma diventa un centro commerciale. 1350 metri quadri saranno dedicati a un unico grande negozio, altri 1300 a magazzini, bar e uffici. 330 metri quadri saranno invece per un cinema. Primark, H&M, Uniqlo: sono molte le scommesse su quella che sarà la grande catena che si accaparrerà la parte maggiore di suolo dell'ex cinema Metropolitan. Tutti sono contenti di questa scelta. La sindaca Virginia Raggi ha parlato di "luogo strappato al degrado" e per adesso non si è sentita una sola voce contraria al progetto. Bisogna però farsi una domanda: Roma ha davvero bisogno di un altro centro commerciale? In una strada affollata di negozi come via del Corso, in cui i piccoli esercizi commerciali sono più unici che rari, davvero è necessario un posto che abbia all'interno altri negozi uguali a quelli che sono già per strada? Non sarebbe stato meglio provare a far rivivere l'ex cinema Metropolitan ristrutturandolo sì in modo da stare al passo con i tempi, ma mantenendo il suo spirito originale? I cinema d'essai stanno scomparendo, fagocitati proprio dalle catene presenti nei grandi centri commerciali. Sarebbe stata una scelta importante e coraggiosa quella di dedicare i quasi 2.000 metri quadrati che tra poco diventeranno un centro commerciale ad attività culturali. Cinema, libreria, biblioteca, teatro: le scelte potevano essere tante. Ma queste cose non vendono come le grandi catene di vestiti. Ed è per questo che a Roma stanno scomparendo una a una. Proprio come l'ex cinema Metropolitan.

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Giornalista dal 2013, redattrice alla cronaca di Roma di Fanpage dal 2019. Ho lavorato come freelance e copywriter per diversi anni, collaborando con vari siti, agenzie di comunicazione e riviste. Laureata in Scienze politiche all'Università la Sapienza, ho frequentato nel 2014 la Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso.
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