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Raggi invita a denunciare assembramenti, boom di critiche: “Non è delazione segnalare persone”

La nuova piattaforma del Comune di Roma che permette ai cittadini di segnalare eventuali assembramenti non è piaciuta molto ai romani, che hanno criticato la sindaca di invitare le persone alla delazione. Un atteggiamento non efficace in questo periodo di pandemia, in cui bisognerebbe piuttosto impegnarsi per fornire informazioni utili ai cittadini.
A cura di Natascia Grbic
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Virginia Raggi
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"In questi giorni abbiamo ricevuto migliaia di segnalazioni su tanti canali diversi, abbiamo solamente detto di convogliarle in un unico canale. Si tratta semplicemente di segnalare la presenza di persone, soprattutto nei parchi. Non è una delazione, convogliamo solo le informazioni in un unico spazio. Il rispetto delle regole da parte dei cittadini romani ha impedito che a Roma fosse necessario schierare l'esercito". Così Virginia Raggi questa mattina ai microfoni di Agorà sul Sistema unico di segnalazione del Comune di Roma che invita i cittadini a indicare assembramenti. Un'iniziativa che ha sollevato diverse critiche, non solo perché si spronano i cittadini a comportamenti da ‘sceriffo', ma anche perché si sono verificati già casi spiacevoli di persone fotografate e messe alla gogna sui social per essere uscite a fare una passeggiata. Un atteggiamento che non aiuta in questo periodo difficile, in cui la pandemia ha cambiato le vite di milioni di persone.

Raggi a caccia di persone nei parchi, ma le denunce sono poche

Nelle scorse settimane la sindaca Virginia Raggi si è recata diverse volte nei parchi della capitale a caccia di runner e persone a passeggio. Nonostante i vari blitz, in realtà sono state poche le persone sorprese a violare il decreto per il contenimento della pandemia. Basti pensare che la scorsa settimana su 19mila controlli sono state fatte solo 14 denunce. Nonostante i numeri bassi, i controlli della Polizia Locale sono stati intensificati, mentre sui parchi di Roma ora volano i droni. Le denunce però, continuano (fortunatamente) a essere basse. Segno che le persone hanno capito che non devono uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o necessità.

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