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Raggi: “Con il nuovo regolamento finita era ordinanze, ora regole certe per convivenza civile”

Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento di Polizia Urbana di Roma Capitale sono previsti il Campidoglio a 5 Stelle può esultare, con la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha espresso tutto il suo entusiasmo: “È finita l’era delle ordinanze. Abbiamo riscritto le norme di convivenza civile”.
A cura di Tommaso Franchi
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Ieri è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Polizia urbana di Roma Capitale, approvato al termine dell'Assemblea Capitolina presieduta dalla sindaca di Roma Virginia Raggi. Il nuovo atto prevede nuove norme, quasi tutte in controtendenza rispetto a quelle del regolamento dell'8 novembre del 1946, soppiantato dal nuovo assetto normativo dopo oltre 70 anni. Cambiano dunque gli strumenti e gli obblighi in capo alla Polizia Locale, con una nuova disciplina che coinvolge i vari settori turbolenti della Città Eterna, come l'alcol, i centurioni e i famigerati bagni nelle fontane. Una maggiore possibilità d'azione per gli agenti, che arriva dopo un periodo "fatta di norme transitorie e ordinanze contingenti", come sottolineato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi. Il primo cittadino si è detto molto soddisfatto dell'approvazione definitiva del nuovo piano di sicurezza: "È finita l'era delle ordinanze. Abbiamo riscritto le norme di convivenza civile, includendo comportamenti che 70 anni fa non erano minimamente contemplati".

Cosa prevede il nuovo Regolamento di Polizia urbana di Roma Capitale

Sono molte le novità contenute nel nuovo Regolamento approvato ieri in Campidoglio, in primis la previsione del cosiddetto "Daspo urbano", un provvedimento già varato nel 2017 con il quale i sindaci possono prendere personalmente provvedimenti nei confronti delle persone protagoniste di atti illeciti. Qualora il soggetto dovesse essere recidivo il tutto potrà essere segnalato al Questore di Roma, che sanzionerà il singolo impedendogli l'accesso in varie aree di Roma fino a due mesi. Sono inoltre previste sanzioni permanenti per coloro i quali si cimenteranno nei tuffi nelle fontane storiche della Capitale, così come sono previste pene pecuniarie per coloro i quali dovessero danneggiare i "nasoni", le fontanelle pubbliche della Città Eterna. Sanzioni previste anche per i centurioni e per i cosiddetti saltafila, così come è previsto un nuovo piano per evitare la vendita di bevande alcoliche in determinate zone e in alcuni orari della giornata.

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