Raggi a Non è l’Arena: “Roma resisterà anche a pandemia da coronavirus, ma politica deve cambiare”
"Roma è la città eterna, nei secoli ha resistito a tutto, ma credo che questa pandemia debba farci riflettere. Un virus è riuscito a fermare le economie mondiali. Certamente ne usciremo ma dovremo cambiare". Lo ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi intervistata in esclusiva da Massimo Giletti per la trasmissione ‘Non è l'Arena', su La7. Una lunga intervista sui temi della politica e del welfare ai tempi del coronavirus, la pandemia globale che ha messo in ginocchio intere nazioni, e che sta avendo conseguenze nefaste anche sull'economia. "Dovrà cambiare la politica, per puntare su alcuni temi fondamentali – continua Raggi – Sanità pubblica, scuola pubblica, trasporto pubblico. Perché oggi si stanno accorgendo tutti che le politiche sulla sanità, un servizio essenziale e pubblico, sono state sbagliate e che servono medici infermieri e personale sanitario".
"Bisogna ripartire dalle città, che già oggi sono dei pilastri e continuano a erogare servizi ai cittadini anche durante questa crisi. Ora servono poteri speciali per poter spendere subito i miliardi di euro che il Governo sta stanziando: dobbiamo poter far partire velocemente i cantieri e non dopo anni. Un semplificazione delle procedure è fondamentale per far ripartire il paese dai territori, dalle città, dai sindaci". Il dramma che molte persone stanno vivendo a Roma e in altre città, sta portando al fatto che in molti non riescono più nemmeno a fare la spesa. Tanti si stanno prodigando con le spese sospese e altre iniziative di solidarietà, ma servono risposte e interventi concreti affinché nessuno sia lasciato indietro. "Dobbiamo aiutare gli ultimi ed evitare che crescano la criminalità e il ricorso all’usura, soprattutto nelle periferie. Per chi non ha da mangiare stiamo distribuendo pacchi alimentari e i Buoni Spesa. Per i commercianti e le piccole imprese abbiamo avviato la raccolta fondi #RomaRiapre: una forma di microcredito dedicata a negozianti, bar, artigiani, affinché quando possano camminare con le loro gambe quando sarà il momento di ripartire. Sono certa che i romani e gli italiani sapranno rinascere e sapranno conservare la solidarietà, il senso di comunità e la forza di rispettare le regole che abbiamo riscoperto durante questa emergenza. Conserviamo tutto questo e facciamone tesoro perché dobbiamo uscirne migliori".