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Racket delle case popolari: 50 anni di carcere per il Clan Spada, confermato metodo mafioso

Confermate le condanne a 50 anni di carcere dalla Corte di Cassazione a sette membri del Clan Spada. Il gruppo criminale controllava il racket delle case popolari nel quartiere di Nuova Ostia, imponendo il controllo del territorio con la violenza, le minacce e l’estorsione. Confermata l’aggravante del metodo mafioso.
A cura di Redazione Roma
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Case popolari sgomberate a Clan Spada
Case popolari sgomberate a Clan Spada

Nel pomeriggio di ieri la Corte di Cassazione ha confermato la condanna di sette esponenti del Clan Spada. I giudici hanno reso così esecutive le condanne a 50 anni di carcere, comminate dalla Corte d'Appello nel dicembre del 2018. Il processo riguarda un fenomeno particolarmente odioso messo in atto dagli Spada sul territorio di Nuova Ostia. Il così detto racket delle case popolari: ovvero l'occupazione e l'affitto degli alloggi di edilizia popolare da parte delle organizzazioni criminali. L'inchiesta che ha portato agli arresti ha documentato violenze, minacce ed estorsioni ai danni degli inquilini e per garantirsi il controllo del territorio. Un regime di terrore imposto anche a colpi di pistola: nell'inchiesta anche la gambizzazione ai danni di Massimo ‘Baficchio' Cardoni, avvenuta il 22 ottobre del 2015, esponente di spicco del gruppo criminale rivale Cardoni-Galleoni, con l'obiettivo di allontanarli del territorio.

Soddisfazione è stata espressa dal Ganpiero Cioffredi, presidente dell'Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio che, al pari di Roma Capitale, è stata parte civile nel processo. "La sentenza della Cassazione conferma il carattere mafioso del clan Spada attraverso il riconoscimento dell'esercizio del metodo mafioso per sette esponenti del clan. – ha dichiarato Cioffredi -Un'inchiesta che si è avvalsa della coraggiosa e lucida testimonianza della collaboratrice di giustizia Tamara Ianni. Oltre al controllo delle piazze di spaccio degli stupefacenti, gli Spada con minacce, intimidazioni e uso della violenza avevano provato ad impossessarsi di numerose abitazioni popolari, attraverso l'estorsione e l'intimidazione. Questa sentenza aggiunge un tassello significativo alla ricostruzione dello scenario criminale di Ostia, particolarmente inquietante". "Facciamo diventare la lotta contro le mafie una lotta popolare", ha aggiunto Cioffredi

Racket delle case popolari: le condanne per il Clan Spada

Massimiliano Spada: 13 anni e 8 mesi

Ottavio Spada: 5 anni

Davide Cirillo: 6 anni e 4 mesi

Mirko Miserino: 6 anni e 4 mesi

Maria Dora: 7 anni e 4 mesi

Massimo Massimiani: 11 anni

Manuel Granato: 6 anni e 6 mesi

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