“Qui non vogliamo negri”: famiglia cacciata da una casa popolare a Roma
Decine di residenti sarebbero scesi in strada per impedire a una famiglia marocchina di prendere possesso della casa popolare che gli è stata assegnata dall'Ater. E' successo in mattinata ai palazzi popolari di San Basilio, periferia di Roma. "Qui non vogliamo negri. Tornate a casa col gommone", avrebbero urlato alcuni cittadini, almeno stando a quanto riporta l'agenzia Ansa. Cinque di loro sono stati denunciati e solo l'arrivo della polizia ha evitato conseguenze peggiori.
Moglie e marito, con tre bambini al seguito, di uno, quattro e sette anni, hanno preferito rinunciare ad entrare in casa, tanta è stata la paura di essere insultati, o peggio, da quelli che sarebbero dovuti diventare i loro nuovi vicini di casa. Nei giorni scorsi era stato effettuato lo sgombero degli inquilini abusivi e oggi i nuovi inquilini avrebbero dovuto prendere possesso dell'appartamento a loro regolarmente assegnato. Per ora restano cinque i denunciati, ma proseguono le indagini della polizia per risalire ad altri eventuali responsabili dell'episodio, attraverso l'analisi di alcune fotografie scattate dai vigili. Questa mattina, per sedare gli animi, sono intervenuti gli agenti della polizia municipale del Gruppo Spe, guidato da Antonio Di Maggio e del Gruppo Tiburtino, ha evitato il peggio.
L'ombra del business della droga dietro le proteste
Dietro la rivolta razzista potrebbe esserci il racket della droga. Questa l'ipotesi su cui sta lavorando in queste ore la polizia municipale. San Basilio, infatti, è una delle principali piazze di spaccio di Roma e le case popolari di solito vengono utilizzati dalle "vedette", che poi avvisano i pusher di eventuali operazioni di polizia nel quartiere.
Raggi: "Un gesto vergognoso"
"Un gesto vergognoso per Roma e per i cittadini romani", secondo Virginia Raggi, che ha espresso anche la volontà di incontrare la famiglia coinvolta. "Quanto è avvenuto oggi nel quartiere San Basilio è inaccettabile. La vicenda di oggi rappresenta un episodio di profondo degrado morale e civile, una grande sconfitta per la nostra città. Ci attiveremo perché la legalità venga garantita, anche in questo caso. Non possiamo tollerare ‘zone franche' in cui il diritto viene scavalcato da forme organizzate di violenza e intimidazione", è il commento degli assessori Laura Baldassarre (Comunità solidale) e Andrea Mazzillo (Bilancio e Patrimonio).