Questo minicuore artificiale salverà la vita ai bimbi cardiopatici
Si chiama Jarvik Heart, si legge possibilità di salvezza per i bambini in attesa di trapianto cardiaco. È un minicuore artificiale per i piccoli cardiopatici che fu utilizzato nel 2012 per la prima volta al mondo all'ospedale Bambino Gesù, salvando la vita a un bambino di 16 mesi e che ora l"Ospedale Pediatrico della Santa Sede sperimenterà nell'ambito di un progetto europeo che partirà nel 2017.
La Food and Drug Administration, autorità di controllo della sanità statunitense, ha rilasciato l'autorizzazione condizionata a uno studio investigativo per la sperimentazione clinica su 88 piccoli pazienti americani del minicuore artificiale, il dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare sinistra della Jarvik Heart. In Europa la sperimentazione clinica sarà appunto guidata dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Fu proprio l'équipe Dott. Antonio Amodeo, responsabile dell'unità di Funzione Ecmo e Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria all'interno del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica del Bambino Gesù a impiantare per la prima volta al mondo, 4 anni fa, uno dei prototipi del Jarvik miniaturizzato su un bambino di soli 16 mesi che versava in condizioni disperate e non era più trattabile con terapie e dispositivi convenzionali. Il Jarvik 15mm, del diametro di 15 millimetri, ha dimensioni paragonabili a quelle di una batteria AA ("stilo") e regola il flusso di sangue variando la velocità della turbina attraverso il controller portatile. La nuova "micropompa" è progettata per supportare la circolazione di pazienti a partire dagli 8 kg di peso e fino a un'età di circa 10 anni e può garantire un supporto a lungo termine per quei bambini per i quali non si trova un cuore compatibile per procedere con il trapianto, consentendo loro migliori condizioni di vita.