“Quarantena violata per una cena”: intera famiglia positiva al coronavirus. Ma il sindaco smentisce
Un'intera famiglia risultata positiva al coronavirus a Celleno, in provincia di Viterbo, secondo l'Asl dopo aver violato l'obbligo di quarantena domiciliare ed essersi incontrati per una cena. Lo ha riferito l'Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, nel consueto aggiornamento giornaliero sui nuovi casi di Covid-19 nel territorio viterbese. Per loro scatterà l'immediata segnalazione alle autorità competenti. Nel complesso, ci sono sette nuovi casi positivi in tutta la provincia, quattro dei quali relativi alla cena "incriminata", mentre altre due persone risultano guarite ed altre 2.170 persone hanno terminato l'isolamento domiciliare. "Continuano le verifiche nelle case di riposo del territorio", fa sapere infine l'Asl di Viterbo, che aggiunge anche come "a Villa Immacolata tutti i tamponi sono negativi".
Ma poche ore dopo il comunicato dell'Asl di Viterbo riguardo i quattro positivi dopo aver violato la quarantena obbligatoria per una cena, il sindaco di Celleno Mario Bianchi ha tenuto a precisare che ci sia stato un errore. Il sindaco Bianchi ha infatti precisato che la famiglia coinvolta, in tutto quattro persone, non avrebbe violato alcuna quarantena "in quanto la cena, dalla quale potrebbe essere stato generato il contagio, è avvenuta in data nove marzo, quando in Italia non erano state decise le attuali restrizioni e soprattutto quando nessuno era in isolamento". Quest'ultimo sarebbe iniziato infatti soltanto ieri, dopo aver saputo l'esito dei tamponi.