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Covid 19

Quando e come potremo tornare sulle spiagge di Roma e del litorale laziale

Quando e come potremo riandare nelle spiagge del litorale romano e laziale: quando sarà possibile tornare a Ostia, Fregene, Anzio, Gaeta, Sabaudia? Forse in estate sarà possibile riandare in spiaggia, ma dovranno comunque, in attesa di un vaccino per il coronavirus, essere osservate le norme di distanziamento sociale.
A cura di Enrico Tata
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In spiaggia potremmo riandare così: ombrelloni e lettini distanziati con barriere di plastica
In spiaggia potremmo riandare così: ombrelloni e lettini distanziati con barriere di plastica
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Potremo andare al mare? L'accesso in spiaggia sarà consentito? Possiamo prenotare le vacanze? Con l'arrivo del sole e di temperature più gradevoli, comincia a farsi strada tra i pensieri dei romani e degli italiani in generale la preoccupazione per ferie estive e giornate da trascorrere al mare. Sulle vacanze la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha gelato tutti in un'intervista alla Bild: "Consiglio di aspettare a prenotare le vacanze estive. Per luglio e agosto attualmente nessuno può fare previsioni affidabili". Per il momento non c'è alcuna decisione del governo italiano che faccia ipotizzare un imminente autorizzazione all'apertura di spiagge e stabilimenti, ma qualche azienda, come l'emiliana Nuova Neon, sta già immaginando il ritorno al mare: come raccontato dai quotidiani negli scorsi giorni, si tratterebbe di produrre barriere di plexiglass da sistemare tra un ombrellone e l'altro in modo da garantire il distanziamento sociale.

Si in spiaggia, ma solo con le dovute distanze

In un'intervista rilasciata al Messaggero il dottor Giulio Maria Ricciuto, primario dell'ospedale Grassi di Ostia, ha dichiarato che "tecnicamente sarà possibile andare in spiaggia ma mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti. Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancor più difficile sarà farlo in piscina. Oltre alle corrette distanze, non si dovranno registrare file all’entrata degli stabilimenti e soprattutto bisognerà rispettare le opportune misure sulle spiagge libere dove ci sono meno controlli".

Il settore balneare stima 10 milioni di arrivi in meno e 30 milioni di presenze turistiche in meno solo per i ponti primaverili, con una perdita che il presidente del Sindacato Balneari, Antonio Capacchione, che parla di una perdita di oltre 1 miliardo di euro di fatturato: "Ci sono danni economici incalcolabili, ma anche una drammatica perdita di socialità e serenità per milioni di famiglie che non vedevano l’ora, dopo il lungo inverno, di iniziare a prendere il primo sole primaverile, di rincontrare gli amici di sempre e magari di fare il primo bagno di stagione. Quel che è certo è che i balneari italiani sono pronti a continuare a fornire il loro prezioso contributo di servizi di qualità e di eccellenza, che fanno della balneazione attrezzata italiana un elemento peculiare e unico del nostro Made in Italy che il mondo ci invidia e, siatene certi, continuerà ad invidiarci".

I virologi: "L'importante sarà non avere assembramenti"

Per il virologo Fabrizio Pregliasco, "se immagino il prossimo agosto vedo delle spiagge mezza vuote, con distanze di sicurezza, contingentamento e quant'altro". Così invece l'epidemiologo dell'Università di Pisa e coordinatore della task force pugliese, Pierluigi Lopalco: "In una situazione in cui turisti stranieri probabilmente non arriveranno e sarà limitato lo spostamento anche da regione a regione in Italia, se pensiamo a un turismo prettamente locale io credo che le spiagge potranno essere gestibili. L'importante è mantenere un po' di distanza e non avere assembramenti. Poi, speriamo che per questa estate la situazione epidemiologica si sia tranquillizzata, ci sarà probabilmente anche l'estate in sé a rallentare la corsa del virus e stare in casa non sarà più così stringente e consigliato". La ministra del Turismo della Spagna, Reyes Maroto, ha già dichiarato che sarà necessario mantenere il distanziamento sociale anche in spiaggia: "Sarà molto importante mantenere le raccomandazioni sanitarie, per cui dobbiamo interiorizzare ciò che stiamo facendo ora: lavarsi le mani, distanza sociale…. anche sulle spiagge. Finché non avremo un vaccino niente sara' come prima".

I balneari chiedono di poter attrezzarsi per l'accesso alle spiagge

Nel nostro Paese Forza Italia ha proposto l'iniziativa #maresicuro per l'accesso alle spiagge e per consentire subito i lavori di manutenzione negli stabilimenti: Nell'immediato bisogna garantire, anche ai sensi del Dpcm varato negli ultimi giorni dal governo, la possibilità per gli imprenditori balneari di accedere alle loro strutture per i lavori di manutenzione in vista della riapertura. Le associazioni chiedono al governo un atto di indirizzo per facilitare le autorizzazioni delle varie prefetture, provincia per provincia, evitando discrasie nelle varie zone. Forza Italia quindi si batterà nell'immediato perché i ministeri interessati vigilino sulla ripresa delle attività di manutenzione e di ripristino delle strutture e perché nel prossimo decreto si diano certezze e risposte alle imprese balneari, risorsa e fiore all'occhiello per l'economia italiana". In questo senso i Balneari chiedono un'ordinanza nazionale del ministero della Salute che stabilisca modalità uniche per gli stabilimenti Balneari di tutto il territorio: "La nostra conoscenza può servire al comitato tecnico per individuare le modalità della ripartenza. La balneazione attrezzata è al servizio del Paese e vuole svolgere il suo ruolo, dando un'iniezione di ottimismo alla cittadinanza", ha detto all'Agi Capacchione.

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