Quando a luglio 2016 Di Maio elogiava la “competenza” di Raffaele Marra
"Condividete la scelta di un ex uomo di Alemanno come Raffaele Marra?", gli chiede Simona Berterame, giornalista di Fanpage.it. E Luigi Di Maio risponde, testuale: "Guardi io penso soltanto una cosa: chi ha distrutto questa città non fa parte della nostra squadra, chi in questi anni ha dimostrato buona volontà ed ha competenza e storia personale all'interno della macchina amministrativa, ci venga a dare una mano. L'ho detto in tempi non sospetti, l'ho detto in campagna elettorale. La squadra di Torino come quella di Roma non sarà una squadra legata al Movimento 5 Stelle, ma soprattutto di persone competenti che possano realizzare il programma del Movimento 5 Stelle".
È il primo luglio 2016. Il giorno dopo Raffaele Marra viene nominato da Virginia Raggi come suo vice capo di Gabinetto, nonostante i malumori dell'allora mini-direttorio romano. La domanda della nostra videoreporter è precisa sul ruolo di Raffaele Marra, mentre Luigi Di Maio risponde parlando in generale della squadra della sindaca di Roma. Certo non sembrano parole di chiusura nei confronti dell'ex finanziere al centro della crisi politica in corso in Campidoglio.
Di Maio: "Mi attribuiscono frasi e condotte che sono pura invenzione"
"Stamattina sono costretto a querelare alcuni giornalisti che hanno scritto articoli vergognosi su di me e a citare per danni i loro editori. Mi attribuiscono frasi e condotte sul "caso Marra" che sono pura invenzione. A me dispiace doverlo fare. Non so se rispondono a logiche vergognose dei loro editori. Ma altrettanto vergognose sono le frasi inventate e i retroscena inesistenti. Sia chiaro che non ho mai garantito per Marra dicendo che fosse "pulito", è un'invenzione vera e propria". Così Luigi Di Maio in un post pubblicato su Facebook.
L'esponente grillino si riferisce ad alcune ricostruzioni giornalistiche che parlano di lui come "garante" di Raffaele Marra. In realtà queste ricostruzioni fanno riferimento soprattutto alla risposta di Di Maio proprio alla nostra videoreporter, che risale al primo luglio, il giorno dopo l'aut aut a Marra dal mini-direttorio romano. "Ci ho parlato io, è uno pulito", sarebbe l'altra frase incriminata, riportata dal quotidiano la Repubblica, che però Di Maio sostiene di non aver mai pronunciato.
Ieri, in un post apparso sul blog di Beppe Grillo e firmato proprio da Di Maio, il vicepresidente della Camera ha spiegato di aver incontrato Marra quando era ancora vicecapo di gabinetto:
In una riunione precedente, in cui erano presenti membri del cosiddetto direttorio e tutti quelli del cosiddetto minidirettorio, chiedemmo alla sindaca di allontanare Raffaele Marra dal suo gabinetto, e, in quella occasione lei mi chiese, in qualità di responsabile degli enti locali, di incontrare Marra per sentire almeno le sue ragioni.
Di Maio replica: "Mai elogiato il dipendente comunale Raffaele Marra"
In una nota inviata a Fanpage.it il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio replica all'articolo sostenendo di non aver: "Mai elogiato il dipendente comunale Raffaele Marra".