Il compagno la prende a calci in pancia e ora una 18enne rischia di perdere il suo bambino
Lei diciotto anni, lui ventotto. Una relazione segnata da violenza e uso di stupefacenti, per questo i genitori della ragazza non volevano che la figlio andasse a vivere con lui, terrorizzati da cosa sarebbe potuto accadere. E avevano ragione: la figlia ora rischia di perdere il bimbo che porta in grembo, per le percosse ricevuto dal compagno nell'abitazione di via Inzago, a Casal del Marmo, periferia Nord di Roma.
La vicenda è raccontata sulle pagine romane del Corriere della Sera da Rinaldo Frignani, che porta alla luce l'ennesimo episodio di violenza contro una donna da parte del suo compagno, marito o fidanzato. Una storia maturata in un contesto segnato, da quanto si apprende, dall'abuso di stupefacenti e da una condizione sociale di marginalità.
Il giovane è stato rintracciato dopo l'arrivo della ragazza in ospedale e, fermato dalle forze dell'ordine nonostante la strenua resistenza posta all'arresto, è stato trasferito nel carcere di Rebibbia in attesa di giudizio. La 18enne rimane invece ricoverata al Policlinico Gemelli, dove i medici stanno tentando di fargli portare avanti la gravidanza e salvare il feto, nonostante l'avvenuto distacco della placenta.