Professore condannato per aver baciato un’alunna. Lei: “Ero innamorata”

"Ti amo, sono innamorata di te. Ti prometto che sarai il primo", gli scriveva. Un amore proibito quello fra una studentessa di tredici anni e il suo prof di musica che di anni ne aveva cinquanta, quasi quaranta più di lei. Labbra sfiorate, solo qualche carezza, ha raccontato la ragazzina. Ma i giudici ieri hanno condannato il docente a tre anni e otto mesi di reclusione per atti sessuali. Secondo loro, quelle avance della tredicenne sarebbero potute essere l'anticamera di qualcosa di molto più grave.

Tutto comincia nell'estate del 2014, quando la ragazza si trasferisce in un istituto privato di arti sceniche dove l'uomo insegnava musica. Rimane subito affascinata, gli scrive qualche messaggio, poi lo corteggia per mesi. Lui non si sottrae. "Mi manchi", avrebbe risposto in un sms inviato alla sua studentessa. Secondo i giudici, avrebbe poi costretto la ragazza a cancellare tutti i messaggi ricevuti. Si incontrano il 13 agosto, nel pomeriggio quando i genitori di lei erano al lavoro. Lei lo invita a casa e lui accetta. In salotto si baciano e si accarezzano, una scena che viene vista dal fratellino di undici anni della ragazza. E' lui il testimone chiave in tutto il processo. Il pm Gabriella Fazi chiede una condanna di quattro anni di reclusione, richiesta che viene accolta dal gup al termine del processo con rito abbreviato. L'uomo viene condannato a tre anni e otto mesi. Ieri, di fronte ai giudici, ha negato tutto dicendo di non aver mai ceduto al corteggiamento e, soprattutto, di non essere mai stato a casa di lei. Quella reazione, ha detto, era frutto di semplice affetto e nulla più. Parole che evidentemente non hanno convinto la corte.