Processo Lande, la Cassazione conferma 7 anni al “Madoff” dei Parioli
Condannato a sette anni dalla Corte di Cassazione. Si conclude così l'inchiesta su Gianfranco Lande, il Madoff dei Parioli. Tra le sue vittime vip, nobili e volti della Roma bene: da Sabina Guzzanti a David Riondino, da Francesco De Cecco, erede dei noti pastai, ai calciatori Stefano Desideri e Ruggiero Rizzitelli, fino a Samantha De Grenet e i fratelli Vanzina. Una truffa di oltre 300 milioni. Sodi che Lande chiedeva alle sue vittime e che investiva in obbligazioni, derivati, fondi di investimento, liquidità negli statai di Lussemburgo, Gran Bretagna, Belgio e Bahamas. La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Roma del dicembre 2013 a carico del broker romano disponendo un nuovo processo civile per riquantificare i risarcimenti alle parti civili costituite, escludendo la Consob. In questo processo Lande – che si trova in carcere da marzo 2011 – è imputato per associazione per delinquere, esercizio abusivo dell'attività finanziaria ed ostacolo alla vigilanza della Consob, ed era stato condannato in primo grado a nove anni.
In un altro filone dell'inchiesta, lo scorso dicembre, Lande era stato condannato in appello anche per la bancarotta della società di intermediazione finanziaria “Egp France”. Per la maxitruffa erano finiti sotto processo anche altri broker, collaboratori di Lande: Roberto Torregiani, è stato condannato, lo scorso giugno, in via definitiva dalla Cassazione a tre anni e due mesi (oltre al sequestro dei beni mobili ed immobili, per circa sei milioni di euro, che saranno utilizzati per risarcire le parti lese); condannati in appello anche Raffaella Raspi, ex compagna del ‘Madoff dei Pariolì, suo fratello Andrea e Giampiero Castellacci De Villanova.