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Primarie, oggi il confronto tra i sei candidati: “Domenica grande festa di democrazia”

Secondo confronto tra i sei candidati alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco di Roma. Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Chiara Ferraro, Stefano Pedica, Gianfrasco Mascia e Domenico Rossi sono stati intervistati dal direttore dell’Unità Erasmo D’Angelis e dalla giornalista Daniela Preziosi del Manifesto.
A cura di Enrico Tata
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Oggi secondo confronto tra i sei candidati alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco di Roma. Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Chiara Ferraro, Stefano Pedica, Gianfrasco Mascia e Domenico Rossi sono stati intervistati dal direttore dell'Unità Erasmo D'Angelis e dalla giornalista Daniela Preziosi del Manifesto alla vigilia del voto di domenica Un dibattito che, stando a quanto dichiarano dal comitato organizzatore, ha fatto raddoppiare gli accessi al sito ufficiale delle Primarie Roma 2016. "In un solo giorno – fanno sapere –  i visitatori totali sono raddoppiati rispetto al valore raggiunto durante la settimana precedente. Inoltre, l'hashtag ufficiale della competizione, #6marzo6tu, è stato il più usato nella categoria "politica", come dimostrano i dati di Pokedem. Questo dimostra ancora una volta il forte interessamento degli elettori per la competizione e la voglia di partecipare. Infatti, dopo il confronto tantissimi cittadini hanno chiamato e scritto al Comitato per avere informazioni sull'apertura dei seggi, le modalità di iscrizione e di voto".

Primarie centrosinistra, rischio flop?

Il rischio flop comunque c'è. Dopo una campagna elettorale che non è mai decollata, al Nazareno si teme per il voto di domenica (gazebo aperti fino alle 22). "Se fossero 300mila gli elettori di domenica sarei felicissimo ma anche se uscissi con un'investitura di decine di migliaia di persone, ballerei", dice Giachetti, che aggiunge: "Scegliere significa non delegare. Mi auguro vengano tanto persone perché siamo stati gli unici a metterci davanti al popolo e chiedere a loro chi meglio può rappresentarli per le elezioni. Non è una banalità, è una fatica, è anche rischioso, ma è una grande virtù, una grande festa democratica".

Inevitabili i riferimenti al caso Verdini. Il leader di Ala, secondo Repubblica, starebbe pensando di appoggiare attivamente Roberto Giachetti alle primarie. E proprio il vice presidente della Camera risponde: "I romani hanno dei problemi: ieri i topi, oggi alberi caduti che hanno ucciso due persone. Verdini è una non notizia". "Dobbiamo proseguire sul nostro programma. Le battute politiche fanno solo male", dice Mascia, mentre per Roberto Morassut bisogna spiegare ai romani che dobbiamo "avere un centrosinistra unito plurale ma in grado di guidare città senza disturbatori esterni".

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