Preparavano un assalto con bottiglie molotov ai danni di immigrati: tre ragazzi arrestati
Avevano già preparato 12 bottiglie molotov e ne stavano per realizzare altre, pronte per essere usate in un assalto a un obiettivo non precisato, ma che potrebbe essere una palazzina che accoglie alcuni immigrati. Per questo tre ragazzi tra i 21 e 23 anni, romani, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Roma Garbatella per il reato di fabbricazione di esplosivi non riconosciuti. I tre sono stati individuati dai carabinieri sotto al viadotto del frequentatissimo ponte Spizzichino, al quartiere Garbatella, nel corso di un servizio di pattuglia per il controllo del territorio.
I militari hanno notato i tre giovani, tutti residenti nella zona, intenti a riempire con liquido infiammabile delle bottiglie di vetro. Già pronte, a terra, c'erano 12 bombe molotov abilmente realizzate, altri due contenitori di plastica con liquido infiammabile, fazzoletti di carta e tutto l’occorrente per preparare gli inneschi degli ordigni esplosivi artigianali. Ma non è tutto: dopo aver bloccato i tre, i carabinieri hanno perquisito una Smart di proprietà di uno di loro, trovando all'interno due coltelli e due mazze ferrate. Infine, nell'abitazione di un altro ragazzo coinvolto nella vicenda sono stati recuperati altri due coltelli. Segno che i tre si stavano preparando a un vero e proprio assalto in grande stile. L'obiettivo potrebbe essere una palazzina che ospita alcuni migranti e si trova vicino a un edificio della Regione Lazio già oggetto di un attacco incendiario negli scorsi giorni, probabilmente a causa di un errore. Proseguono comunque le indagini da parte dei carabinieri.