Prende in ostaggio tre passeggeri del bus. Notte di follia alla stazione Termini di Roma
Attimi di panico alla stazione di Termini di Roma. Un bus della linea 64, fermo in sosta in attesa della partenza, è stato teatro di un'aggressione ai danni di una giovane di 25 anni. La ragazza è stata molestata da un passeggero in evidente stato di alterazione, che, di fronte al fidanzato della vittima e all'autista accorso, accorso in aiuto dei due, ha estratto un coltello e minacciato i presenti, tenendoli in scacco fino al provvidenziale intervento di un tassista in sosta accanto all'autobus che ha dato l'allarme alla polizia. Gli agenti, sebbene l'aggressore fosse fuori di sé, sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo, evitando il peggio.
Il fatto è accaduto intorno alle 20 e 30 di ieri sullo spiazzo antistante la stazione Termini, all’interno del bus di linea 64 che da piazza dei Cinquecento arriva a San Pietro. A bordo del mezzo fermo in attesa della partenza erano i due giovani, che si apprestavano a rincasare, e un cittadino nordafricano sui vent'anni seduto poco distante e visibilmente alterato dall'alcol o da una dose di droga. A un certo punto il ragazzo si è avvicinato alla coppia e ha afferrato per i fianchi la venticinquenne, sotto gli occhi del fidanzato. Ha iniziato a palpeggiarla stringendola a sé. La ragazza ha tentato con tutte le forze di ribellarsi, gridando e tirando calci, ma non è riuscita a divincolarsi. Appena il fidanzato si è fatto avanti affrontando l'aggressore e cercando di respingerlo, questi ha tirato fuori un coltello urlando: "Se ti muovi ti ammazzo". Anche l'autista, accorso immediatamente dalla cabina di guida in aiuto della coppia, è rimasto bloccato di fronte alla vista del coltello. Il bus è rimasto sospeso per diversi minuti in attesa della prossima mossa del giovane aguzzino, i tre ostaggi paralizzati dal terrore. Intanto dalle auto vicine qualcuno ha visto quello che stava accadendo a bordo dell'autobus Atac e ha avvertito la la polizia. Gli agenti sono sopraggiunti sul posto facendo irruzione sul mezzo e sono riusciti a fermare il ventenne prima che la situazione si aggravasse, portandolo via in manette. La vittima invece, ancora sotto choc, ha scelto di non essere trasportata in ospedale e andare direttamente a casa per dimenticare il prima possibile.