Prende a sprangate un barbone a San Pietro e gli ruba il cane
Un uomo è finito in manette con l'accusa di aver pestato un senza fissa dimora, colpendolo anche con un tondino di ferro al volto. Dopo la violenza, anche la rapina: non soddisfatto delle botte inferte, gli ha rubato lo zaino e portato via il cane che aveva al guinzaglio. È successo nella notte di martedì 26 settembre in via del Crocifisso, nella zona di San Pietro, a Roma. A compire il gesto è stato un 45enne tedesco con precedenti, anch'esso clochard, che è stato arrestato dai carabinieri per rapina e tentato omicidio ed è stato portato nel carcere Regina Coeli. Sono in corso le indagini per fare chiarezza sulla vicenda e comprendere le motivazioni che avrebbero reso l'uomo così aggressivo.
Picchiato con un tondino di ferro
A dare l'allarme è stata la vittima, uno slavo di 29 anni, che si è presentato davanti alla caserma dei carabinieri della stazione San Pietro con il volto insanguinato e ha raccontato ai militari le dinamiche della violenza subita. Secondo la sua testimonianza, l'uomo lo avrebbe aggredito improvvisamente, pestandolo di botte e colpendolo con un tondino, un bastoncino di ferro a sezione circolare di piccolo diametro, utilizzato come rinforzo nel cemento armato. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso il giovane e lo hanno trasportato in ambulanza all'ospedale Santo Spirito. Ha riportato diverse ferite a seguito dei colpi. I militari scesi in strada hanno avviato una ricerca in zona e sono riusciti a bloccarlo poco dopo la segnalazione. L'uomo è stato condotto in caserma e gli è stato sequestrato l'oggetto contundente utilizzato contro la vittima.
Le misure del Vaticano per la sicurezza e il decoro
La zona di San Pietro, nei giorni scorsi, è finita al centro della cronaca perché la Gendarmeria vaticana ha allontanato i senza tetto per motivi di sicurezza e decoro tra il Colonnato e le vie limitrofe verso Borgo Pio. La misura sarebbe stata presa per far fronte al degrado procurato dalla presenza dei clochard, molti dei quali hanno deciso di prendervi dimora, vista la vicinanza con il i bagni, le docce e il dormitorio che Papa Francesco ha voluto far costruire per loro proprio sotto il colonnato.