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Precipita sulla banchina del Tevere e muore sul colpo: da chiarire se incidente o gesto volontario

È accaduto nella serata di ieri, domenica 1 settembre, quando l’uomo è stato visto precipitare da Ponte Principe Amedeo in pieno centro a Roma. La caduto non gli ha lasciato scampo. Non si conoscono le generalità della vittima ma si tratterebbe di un senza tetto di nazionalità bulgara. Ancora da chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o di un tragico incidente.
A cura di Redazione Roma
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Immagine di repertorio
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È morto sul colpo l'uomo precipitato sulla banchina del Tevere all'altezza del Ponte Principe Amedeo di Savoia, sul lato di Lungotevere dei Fiorentini, tra via Acciaioli e Corso Vittorio Emanuele II. Erano circa le 23.00 di ieri – domenica 1 settembre – quando alcuni passanti che hanno visto il corpo precipitare nel vuoto fino all'impatto con la banchina hanno dato l'allarme. L'accesso alla banchina è stato chiuso per permettere l'intervento delle forze dell'ordine e della scientifica. Sul posto gli agenti del commissariato di polizia Trevi – Campo Marzio, e il personale del 118 che, dopo i rilievi del caso e il via libera del magistrato di turno giunto sul luogo, hanno portato via il corpo su cui sarà eseguita l'autopsia.

L'uomo precipitato da Ponte Principe Amedeo sarebbe un senza tetto

Al momento non è nota l'identità dell'uomo, ma si tratterebbe di un senza tetto di nazionalità bulgara. Da chiarire anche la dinamica di quanto accaduto, se si sia trattato di un tragico incidente o di un gesto volontario. Sono state raccolte le testimonianze di diverse persone che hanno assistito alla caduta dell'uomo, ma le dichiarazioni non sono univoche: c'è chi afferma di averlo visto gettarsi, chi invece non è sicuro di come sia precipitato nel vuoto.

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