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Pomezia, ragazza minaccia di lanciarsi dal quinto piano: salvata dai carabinieri

Attimi di paura nel pomeriggio di oggi a Pomezia, nella provincia di Roma: una ragazza di 17 anni ha minacciato di lanciarsi dal balcone della sua abitazione, al quinto piano di un edificio, con i piedi che penzolavano nel vuoto. Un operatore del 112 al telefono e l’intervento dei carabinieri sul posto ha evitato il peggio: la ragazza è stata salvata e portata in ospedale.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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ROMA – Santo Stefano di paura a Pomezia, nella provincia capitolina, dove una ragazza di 17 anni è salita sul balcone della sua abitazione, al quinto piano di un palazzo in centro, minacciando di buttarsi di sotto. La minorenne, seduta sulla ringhiera, aveva i piedi sospesi nel vuoto. A notarla alcuni passanti, che hanno allertato subito i famigliari, che a loro volta hanno avvisato le forze dell'ordine. È stato proprio grazie a loro se si è evitato il peggio: la ragazza, infatti, ha parlato al telefono con un operatore del 118, che ha cercato di prendere tempo, distraendola dal suo intento, fino all'arrivo dei carabinieri della locale compagnia.

I militari dell'Arma, saliti sul balcone dove si trovava la 17enne, parlandole sono riusciti a conquistarsi la sua fiducia: uno dei carabinieri, poi, è riuscito ad afferrarla e a trarla in salvo. La ragazza è stata così soccorsa dai sanitari del 118, che l'hanno trasportata in ospedale, dove è stata sottoposta agli accertamenti del caso e dove i medici hanno provato a comprendere i motivi del suo gesto.

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