Pigneto, insetti nelle cucine e cibo avariato: chiusi 15 locali
Si sono intensificati nelle ultime settimane i controlli amministrativi negli esercizi commerciali nella zona del Pigneto. In azione una task force composta dagli agenti del commissariato di Porta Maggiore, assieme agli ispettori della Asl Roma C. Moltissime le irregolarità riscontrate: dai lavoratori trovati senza contratto, alle violazioni igienico sanitarie e alla mancanza di autorizzazioni e licenze. In tutto 15 le attività chiuse.
In via Ascoli Piceno due locali dove veniva macellata carne e venduti generi alimentari, sono stati chiusi con disposizione immediata dal Servizio Ispettivo degli Alimenti di Origine Animale dell'Asl, per le gravi carenze igienico sanitarie: insetti nei frighi dove veniva conservata la carne e sporcizia. Chiusi anche due ristoranti cinesi dove insetti e blatte sono stati rinvenuti nelle cucine.
per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, poiché nel corso dell’ispezione venivano identificati lavoratori cinesi clandestini, sprovvisti di titolo di soggiorno sul territorio nazionale. Nei confronti dei titolari si procedeva penalmente anche per frode in commercio, per avere somministrato alla clientela, spacciandoli per freschi, prodotti in realtà congelati e comunque difformi da quelli indicati nei listini; agli stessi venivano contestate violazioni amministrative per trasgressioni alle norme di esercizio per un importo complessivo di euro 24mila euro.
Sospesa la licenza tra 7 e 45 giorni a quattro locali, tra bar e pub, perché ritenuti frequentati abitualmente da pregiudicati. Un provvedimento di ordine pubblico ordinato direttamente dal Questore di Roma. In uno di questi, grazie all'utilizzo di unità cinofile, sono state rinvenute sostanze stupefacenti. In tutto 15 i locali chiusi durante l'estate al Pigneto, 8 per ragioni igienico sanitarie e 7 per ordine pubblico, mentre l'importo totale delle multe per illeciti amministrativi a raggiunto gli 80.000 euro.