Picchiato dopo una rapina, ma in ospedale disse per paura: “Sono caduto”. Presi i responsabili

Arrivò in ospedale con ferite alle mani e contusioni alla testa e al naso. "Sono caduto dalle scale", disse ai medici per paura di ritorsioni. Ma in realtà il ragazzo, minorenne, era stato vittima poco prima di una rapina violenta in strada. Responsabili un giovane di 22 anni e un ragazzo di 23, che oggi sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Roma Casilina in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Roma.

Rapina violenta in strada su via Tuscolana: la vittima è un minorenne

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la rapina è avvenuta la sera del 22 maggio. Il ragazzo vittima dell'aggressione passeggiava per via Tuscolana insieme a un amico, quando è stato avvinato dai due indagati, che prima lo hanno distratto chiedendo una sigaretta e poi lo hanno costretto a salire a bordo di un'automobile e a consegnare loro il cellulare. Nello stesso tempo il ragazzino veniva minacciato con un coltello a scatto. Lui si è rifiutato di obbedire alla richiesta e così i due lo hanno aggredito a calci e pugni e poi lo hanno ferito alla mani. E' stato soccorso accompagnato in ospedale, ma ai medici non ha avuto il coraggio di raccontare quanto realmente accaduto pochi minuti prima e così ha inventato una scusa e ha raccontato di essere caduto dalle scale. E' stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Nonostante il racconto della giovane vittima, i sanitari hanno deciso di avvertire le forze dell'ordine.