Picchiato a morte per un debito di duemila euro a Giuliano di Roma, in provincia di Frosinone

Picchiato a morte per un debito di duemila euro. Così ha perso la vita Michele Liburdi, 54 anni residente a Giuliano di Roma, Comune della provincia di Frosinone. Secondo le informazioni riportate da Repubblica.it l'uomo è stato vittima di un pestaggio feroce domenica scorsa, 22 luglio. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato all'ospedale di Frosinone in codice rosso ma, nonostante le cure dei medici, non ce l'ha fatta ed è morto poco dopo. Le forze dell'ordine stanno cercando un uomo di 50 anni di Ceccano, con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Il magistrato Barbara Trotta della Procura di Frosinone ha disposto l'autopsia sulla salma. I risultati degli esami rileveranno se l'uomo è morto a seguito delle percosse ricevute.
Il pestaggio
L'autore del gesto, secondo le prime ricostruzioni dei fatti, si sarebbe presentato a casa della suocera della vittima, chiedendo a Liburdi duemila euro che sosteneva di avergli prestato. Con lui ci sarebbe stato anche un secondo uomo e i due avrebbero poi raggiunto il 54enne in un bar sulla Monti Lepini, la strada che collega la Ciociaria alla provincia di Latina, nel Comune di Patrica. Il 50enne di Ceccano e la vittima avrebbero iniziato a litigare, poi, il pestaggio. Tornando a casa Michele sarebbe stato colto da un malore, probabilmente a causa dei colpi ricevuti.