Picchia la moglie e le punta un coltello alla gola minacciandola di morte: arrestato un 50enne
Ha picchiato la moglie prendendola a calci e pugni, poi ha preso un coltello da cucina e glielo ha puntato alla gola, minacciandola di morte. Dopodiché ha continuato a colpirla, fino a che non è arrivata la polizia. L'ennesimo episodio di violenza sulle donne – esplosi da quando è iniziata la pandemia – è avvenuto ieri in un appartamento di via Militello a Roma, a borgata Finocchio. L'uomo, che da anni maltrattava la moglie, insultandola e picchiandola, era come al solito ubriaco e ha iniziato a urlarle contro prendendo a pretesto dei futili motivi per iniziare a litigare. Dopo poco, ha cominciato a picchiarla: le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei vicini di casa, che hanno chiamato le forze dell'ordine, chiedendo l'intervento di alcune volanti.
Picchia e minaccia la moglie, arrestato
Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Casilino e del Reparto Volanti, che hanno cercato – non senza fatica – di bloccare l'uomo, totalmente fuori controllo. Ancora ubriaco, ha continuato a minacciare la moglie anche davanti agli agenti. In mano aveva sempre lo stesso coltello usato per aggredire la donna, ormai stanca di vivere in casa con lui. Dopo averlo disarmato, gli agenti lo hanno condotto in commissariato: ma il 50enne, ben lungi dal calmarsi, ha cominciato a inveire contro di loro, e dopo poco gli si è scagliato nuovamente contro, ingaggiando una breve colluttazione. Entrambi i poliziotti hanno ricevuto otto giorni di prognosi. Più lungo invece il tempo di recupero della donna, le cui ferite guariranno in almeno un mese. L'uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli: è accusato di maltrattamenti, lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.