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Picchia la moglie e la figlia perché non gli danno i soldi per la droga: arrestato 49enne

Non si fermano i casi di violenza in famiglia, sempre più numerosi a Roma. Ieri sono finiti in manette due uomini, entrambi portati a Regina Coeli, perché hanno brutalmente picchiato le compagne. Entrambi accusati di maltrattamenti, si trovano ora in carcere, mentre le donne sono finite in ospedale.
A cura di Natascia Grbic
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Ancora due casi di violenza familiare a Roma, sempre da parte di compagni conviventi delle donne. Due uomini sono stati arrestati nello stesso giorno ed entrambi portati a Regina Coeli per aver picchiato le loro compagne, che stavolta hanno sporto denuncia nei loro confronti. Il primo arresto riguarda un uomo di settant'anni che prima ha menato la compagna, poi le ha strappato di mano il cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi. Una volta avuto il controllo dello smartphone è uscito di casa, pensando di passarla liscia. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Prti, ai quali la donna ha raccontato la sua storia fatta di abusi e minacce. L'appartamento che condivideva con l'uomo era stato devastato dalla sua furia. Il tutto ciò il 70enne era seduto al bar vicino casa, dove è stato prelevato e arrestato: dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti fisici e psicologici. Adesso si trova a Regina Coeli.

In carcere è finito anche un 49enne tossicodipendente che ha picchiato brutalmente la moglie e la figlia perché non gli volevano dare i soldi per comprare nuovamente la droga. Le due sono riuscite fortunatamente a mettersi in salvo e hanno trovato rifugio da un vicino di casa, che non ha permesso all'uomo di avvicinarsi. Dopodiché, ha chiamato le forze dell'ordine, giunte sul posto poco dopo. Dopo aver ascoltato la donna e ragazzina hanno ammanettato il 49enne e lo hanno portato in carcere. Le ferite riportate sono state serie ma fortunatamente non gravi: la donna è stata portata al pronto soccorso del Policlinico Casilino dove è stata dimessa con 25 giorni di prognosi.

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