Pesce congelato spacciato come fresco nei ristoranti: 70 chili di merce sequestrati

Pesce congelato veniva spacciato come fresco in due ristoranti di Ciampino, a sud di Roma. Sul menu di uno dei due locali, in particolare, non erano presenti gli asterischi accanto a quei piatti preparati con prodotti congelati, che quindi venivano venduti come portate cucinate con pesce fresco. Nell'altro locale sono stati riscontrati problemi per lo più relativi alla tracciabilità del prodotto, cioè non era possibile verificare da dove provenisse, le modalità di conservazione di trasporto e la qualità. L'operazione è stata condotta dagli uomini della Capitaneria di Porto di Roma e dagli agenti della polizia locale di Ciampino.

Più complicata la situazione riscontrata in un supermercato del paese, dove diverse qualità di pesce (pesce spada, filetti di tonno e scampi) erano vendute ai clienti come fresche, ma in realtà erano decongelate. Oltre al potenziale danno alla salute dei consumatori, il pesce decongelato veniva venduto allo stesso prezzo di un pesce fresco (più del doppio). Complessivamente gli agenti hanno sequestrato settanta chili di prodotti ittici, parte dei quali (la cui qualità è stata certificata dalle analisi veterinarie) è stata donata in beneficienza all’associazione “Arca Il Chiccco” . I controlli, si legge nella nota diffusa dalla Capitaneria di porto, continueranno con sempre maggiore frequenza in tutti i negozi, mercati, supermercati e ristoranti della città al fine di garantire la tutela del consumatore.