Paura su Via Aurelia, auto contromano travolge un carabiniere
Pattuglie, moto, e un elicottero dei carabinieri in corsa a 140 km orari per raggiungere un auto in fuga. Un inseguimento da manuale quello in cui si sono lanciati ieri a Roma i militari dell'Arma, che ha lasciato a terra, però, cinque carabinieri feriti, due motociclette di servizio distrutte e una serie di vetture in coda sfregiate. Ferito anche un maresciallo capopattuglia che ricoverato all'ospedale con un braccio rotto.
L'inseguimento che ha prodotto una serie di danni a catena sulla circolazione di via Aurelia ha avuto luogo ieri nelle prime ore del pomeriggio, intorno alle 13. Il fuggitivo era un quarantasettenne paziente psichiatrico, infine raggiunto dai carabinieri, dopo un cospicuo dispiegamento di forze e mezzi, e bloccato.
L'allarme è scattato quando un automobilista, un disabile affetto da disturbi psichici ala guida di una Toyota Yaris, ha imboccato contro mano la strada della periferia nord all'altezza di Piazza Irnerio in direzione fuori città, all'altezza di Torrimpietra investendo una pattuglia in moto del Nucleo radiomobile dei carabinieri che aveva tentato di arrestarne la corsa. Per bloccare l'uomo alla guida sono state messe in campo pattuglie, moto, e un elicottero dei carabinieri.
La corsa per raggiungere l'auto in fuga è proseguita tra pericolosi tentativi di speronare le motociclette dei carabinieri fino a quando il 47enne è stato finalmente bloccato a Torrimpietra, lungo la strada per Civitavecchia, a ben 20 chilometri dal punto di inizio dell'inseguimento. Cinque carabinieri sono stati trasportati al pronto soccorso per le lesioni subite nel corso di una breve colluttazione con il disabile. Le ferite sono state dichiarate dai medici guaribili in dieci giorni. Il quarantasettenne era noto ormai da tempo alle forze dell'ordine per la sua natura violenta.