Paura a Ostia: vetri di bottiglia e chiodi arrugginiti posizionati sotto la sabbia sulla spiaggia
Durante la notte qualcuno ha posizionato chiodi arrugginiti e pezzi di vetro sotto la sabbia in un tratto di spiaggia libera a Ostia. Secondo chi l'ha trovati, inoltre, erano stati sistemati proprio nel corridoio di sabbia che divide una postazione e l'altra (a causa delle norme sul distanziamento sociale la spiaggia è stata divisa in aree delimitate da una palina. Ogni zona può accogliere una famiglia o un piccolo gruppetto). Era praticamente impossibile non finirci sopra con il rischio di farsi male seriamente. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha denunciato l'episodio su Facebook: "Nella spiaggia libera di Roma, quella dell'ex Amanusa, nella zona est di Ostia, qualcuno ha nascosto nella sabbia diversi chiodi arrugginiti. Li hanno messi verticalmente, a distanza di 10 centimetri, tra le paline che abbiamo installato per il distanziamento sociale. Sembra proprio che siano stati disposti in questo modo appositamente affinché qualcuno li calpestasse e si facesse male. Forse questi vandali volevano far credere ai cittadini che le spiagge di Ostia non sono pulite e sicure? Oltre ai chiodi abbiamo trovato anche diversi pezzi di bottiglie di vetro rotte. Un pericolo per tutti i bagnanti, soprattutto per i tanti bambini che giocano con la sabbia. Una vera vergogna". La spiaggia purtroppo dovrà rimanere chiusa per qualche giorno per consentire le operazioni di bonifica. Nel frattempo è stata presentata già una denuncia ai carabinieri, che ora indagheranno su quanto accaduto per cercare di risalire ai responsabili.
Raggi: "Un vero e proprio atto criminale"
Per la prima cittadina si tratta di "un vero e proprio atto criminale che mette a rischio l'incolumità di chi ogni giorno frequenta le spiagge di Roma. Abbiamo denunciato questo vergognoso episodio alle forze dell'ordine e mi auguro che i responsabili vengano individuati". Poi la sindaca prosegue: "A quanto pare a questi vandali non bastavano le paline distrutte e buttate giù, non bastavano i bagni distrutti, i cassonetti incendiati, gli attrezzi per il salvataggio rubati e il magazzino dei bagnini vandalizzato. Sul litorale di Roma, e' evidente, diamo fastidio a coloro che non gradiscono il ripristino della legalità. A chi ci attacca dico che noi non arretreremo di un centimetro".