Parco di Centocelle inquinato, risultati delle analisi: “Metalli pesanti oltre il limite di legge”
Metalli pesanti rischiano di compromettere in modo permanente le falde acquifere del Parco Archeologico di Centocelle. "È la conseguenza per aver considerato 120 ettari di spazio pubblico, come una sorta di discarica" dicono i cittadini esasperati. Ciò ha compromesso in modo irreparabile, probabilmente, l’ambiente, in un’area fortemente urbanizzata, nel cuore di Roma est. I risultati delle analisi indipendenti nell'ambito del progetto CleanUp 100Celle, sono stati presentati ieri dal Comitato del Parco, il Centro di Documentazione dei Conflitti Ambientali e da Source International. Nelle pagine del dossier si leggono i nomi delle sostanze per le quali sono stati riscontrati valori più elevati rispetto alle concentrazioni massime previste dalla legge secondo il D. Lgs. 152/2006, numeri che, potrebbero costituire un rischio per le persone. In particolare, il berillio, difforme rispetto ai limiti legislativi in tutto il parco, è stato trovato in concentrazioni con valori 4 o 5 volte superiori al limite previsto per il verde pubblico in tutti i campioni analizzati. In due punti, nella zona più frequentata del parco, le concentrazioni rilevate eccedono addirittura i limiti di legge previsti per le aree industriali. Oltre a questi, valori molto alti anche di stagno, rame e piombo. I campionamenti sono stati effettuati tra il 26 e il 27 giugno 2018 in otto punti, sia all'interno della zona interdetta, sia nella parte di parco frequentata dalla cittadinanza.
Parco di Centocelle: la posizione del Comune di Roma
La responsabile della Direzione Rifiuti, Risanamento e Inquinamento del Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma, Laura D'Aprile, ha confermato la volontà da parte dell'istituzione capitolina di effettuare analisi integrative sul suolo che possano fornire ulteriori evidenze utili alla caratterizzazione dei luoghi e alla stesura di un'analisi dei rischi. Ha inoltre affermato di aver provveduto a richiedere, risultati alla mano, agli enti regionali preposti alla tutela della salute, l'adozione eventuali di misure cautelative, riconoscendo che "il progetto CleanUp 100Celle rappresenta il primo esempio in Italia, in una grande città, di citizen science applicata".
Parco Archeologico di Centocelle
Il parco di Centocelle è vittima da tempo di una situazione compromessa tanto da essere chiamato dai residenti ‘La Terra dei Fuochi romana'. Da gennaio a oggi è stato vittima di diversi incendi e gli autodemolitori hanno continuato a occupare l’area sulla Palmiro Togliatti. Già ad aprile 2017, i risultati delle analisi svolte da Arpa hanno rilevato un inquinamento delle acque e superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda i composti organoclorurati. I residenti hanno fatto una diffida per l’inadempienza del Comune riguardo alla bonifica: a causa dei risultati rinvenuti nell’acqua, la protezione civile ha interdetto l’area relativa al Canalone per motivi di sicurezza. Tale misura, nonostante sia stata definita come preventiva, ha allarmato ancor più la cittadinanza facendo mantenere i riflettori puntati sulla sulla questione.