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Parco del Circeo, parte piano di abbattimento dei daini: “Sono troppi, andranno al macello”

Nei prossimi tre anni saranno abbattuti 350 daini nel Parco del Circeo. Lo ha deciso l’Ente gestore con una delibera dal titolo ‘Piano gestionale del controllo del daino nella foresta demaniale’ resa operativa il 30 dicembre 2019. Gli animali abbattuti andranno al macello: ed è già montata la protesta di politica e associazioni animaliste.
A cura di Natascia Grbic
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Nei prossimi tre anni saranno abbattuti almeno 350 daini al Parco del Circeo: è questo quanto stabilito dal ‘Piano gestionale del controllo del daino nella foresta demaniale'  approvato dal Consiglio Direttivo del Parco del Circeo nel 2017 e reso operativo con una delibera del direttore Paolo Cassola il 30 dicembre 2019. La decisione è stata presa perché, secondo l'Ente gestore del parco, i daini riproducendosi sarebbero diventati troppi e starebbero minacciando la biodiversità del parco, arrivando circa a 1200 esemplari. Una volta uccisi, gli animali andranno al macello: gli abbattimenti dovrebbero iniziare a breve. Per il progetto, sono stati spesi circa 170mila euro. Ma, adesso che è diventato operativo, sta suscitando moltissime polemiche.

Il piano del Parco del Circeo: saranno abbattuti 350 daini in 3 anni

A commentare il fatto, l'ex sindaco di Ponza Piero Vigorelli, unico nel 2017 a votare contro il piano. "Parte lo sterminio dei daini nel Parco del Circeo. Si prevedono “battute” notturne (ma, viene precisato, senza far troppo rumore) per far convogliare i daini in ‘corral' mobili di almeno mille mq, che sono dei recinti-prigione, un po’ come la ‘camera della morte' della mattanza dei tonni. Appostati su altane a circa 15 metri da terra, ci saranno i Fucilieri di Sua Maestà il Parco, che saranno equipaggiati con ‘fucili a canna rigata, di calibro non inferiore a 6,5 millimetri, dotati di cannocchiale di mira a 12 ingrandimenti' e adatti alla visione notturna (…) Con questa e altre operazioni del genere, risulta chiaro che, per i dirigenti dell’ente, il Parco deve essere un luogo disabitato da ogni specie di animali (daini, cinghiali, lepre italica) e da cercatori di funghi o asparagi selvatici, sui quali si è abbattuta la mannaia del divieto".

La storia dei daini del Parco del Circeo

La storia dei daini del Parco del Circeo è bellissima e dimostra quanto la natura sia potente rispetto alla volontà dell'uomo. Questi splendidi animali erano stati introdotti nel parco a metà degli anni '50 per ripopolarlo, ed erano stati messi all'interno di un recinto. Ci hanno messo poco a capire come fuggire, spandendosi nel verde meraviglioso del parco e cominciando una nuova vita in libertà.

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